NOTIZIE FLASH&VARIE

Il circuito maschile è alla ricerca di novità da introdurre nel mondo ATP. A Wimbledon si è deciso di istituire un comitato di 6 membri tra i quali i un paio di tennisti. Tra le prime indiscrezioni che si sono avute, si parla dell’introduzione di un orologio in campo per evitare lo scorrere di troppo tempo al momento di servire (Nadal e Djokovic sono avvisati….). L’ATP vorrebbe anche provare a mettere in discussione l’attuale punteggio. L’introduzione di un supertiebreak al posto del terzo set e il game point dopo la parità come già succede da anni nel doppio. Soluzione estreme forse,ma tanto amate dalle TV. Pene più severe per chi si comporta male in campo e poi la discussione sulla necessità o meno di avere dei byes nei tabelloni dei Masters 1000. Non ultima anche la proposta di cambiare il colore dei campi come proposto da Tiriac per Madrid.
Non rimane che capire se questi cambiamenti saranno possibili o se rimarranno campati in aria!

Il tennista americano Robert Kendrick è stato sospeso per doping per 12 mesi. Il tennista è risultato positivo ad un controllo durante il Roland Garros e oltre allo stop per lui vi sarà l'obbligo di restituire i 15,000 dollari guadagnati con il primo turno ottenuto a Parigi oltre che la perdita dei relativi 10 punti Atp.

Robert presumibilmente farà ricorso anche perchè ha già dichiarato di essere risultato positivo ai test a causa di una pastiglia assunta per combattere il jet lag.

E’ un po’ più alta di quella originale. Forse non ha lo stesso nasino a patata. Ma è tutta blu, assolutamente bionda e ha una bacheca che strapuffa di titoli. Non ve la sareste mai immaginata…


A(NDRE')-TEAM – E ovviamente suo marito non poteva essergli tanto da meno! Reduci dall’ennesimo successo delle loro aste benefiche in favore dei bambini disagiati, i coniugi Agassi hanno dato un mega-party per festeggiare Halloween, in occasione del quale André ha rudemente risposto al costumino di Steffi, infilandosi nei temibili panni di Mr-T: irriconoscibile!



DOPPIO MISTO - Ritorno di fiamma per la vincitrice del Masters (…‘Supplents’?) di Bali, Ana Ivanovic, e il golfista australiano Adam Scott, che ha rivelato come entrambi siano fortemente intenzionati a superare le incomprensioni del passato. Ci troviamo, quindi, di fronte ad un bel doppio misto trasversale tennis-golf, considerata la sempre più salda unione tra il giovane nord-irlandese Rory McIlroy, vincitore quest’anno del suo primo major agli US Open, e Caroline Wozniacki: proprio la danese ha recentemente fatto da ‘cheerleader’ (parole sue) al suo amato, lungo il percorso del prestigioso torneo di Shanghai. Dove non a caso il giovane campione si è un po’ distratto, finendo quarto: come diceva quello, “datemi le mie mazze da golf, un po' d'aria fresca e una bella ragazza e potete anche tenervi le mazze e l'aria fresca.”

BOLLINO ROSSO – Abbiamo resistito alla tentazione di usare impropriamente mazze, palle e buche varie per costruire squallide gag. Eccovi, però, una didascalia trovata sul web: “Nella foto, Rory McIlroy e Caroline Wozniacki indicano la loro posizione nei rispettivi ranking mondiali. Nella parte sottostante, non ripresa dall’inquadratura, i due, nudi, confrontano il numero di major vinti”.



CE LO DICONO TUTTI - Un Boris Becker versione Angela Merkel non resiste all’impulso di dire la sua sul monitoraggio che il Fondo Monetario Internazionale adopererà sull’economia italiana, twittando ironicamente: “Ecco, adesso Berlusconi ha una bambinaia finanziaria…”

CORE ‘NGRATO - Evidentemente non è piaciuta a Dmitry Tursunov la reazione avuta dalla stampa statunitense nei confronti della decisione di Alex Bogomolov, 28enne tennista russo cresciuto negli USA, di voler giocare la Coppa Davis nelle fila della Russia. Diversi giornalisti, anche dalle colonne del prestigioso Tennis.com, avevano chiesto al n. 35 del ranking una sorta di risarcimento in favore della Federazione americana (USTA) per i soldi investiti nella formazione di tennisti stranieri. Tursunov, sentitosi evidentemente chiamato in causa nella diatriba (si allena in California), ribatte: “Per favore, ricordatemi: quando la USTA mi avrebbe aiutato?!?!”

SORANA FAMOSA - Esordio nei panni di ballerina per la rumena Sorana Cirstea, ospite d’onore del “Ballando con le stelle” dei paesi suoi. Fresca vincitrice del torneo ITF di Limoges, in cui aveva dovuto annullare un matchpoint al primo turno, la tennista ha fatto sapere di aver “ricevuto più messaggi di sostegno per questo balletto di quanti ne abbia ricevuti per i miei quarti di finale al Roland Garros! Mi hanno dato tranquillità!”

PIACERE DI RIVEDERLA - E parlando di tornei minori in terra di Francia, ecco lo spot che presentava l’ITF di Nantes, appena concluso. Vi troverete una vecchia conoscenza…

INVESTITURA - Poco prima che Petra Kvitova chiudesse alla grande il suo fantastico 2011 con le vittorie di Istanbul e in Fed Cup, una vecchia volpe del circuito, la grande Martina Hingis, l’aveva eletta sua favorita del tennis attuale, non senza regalare la solita sferzata al resto delle ragazze: “Oggi chi mi piace di più è la Kvitova. Amo il suo gioco. Mi ricorda un po’ Petr Korda, come mancina; ha la stessa fluidità di colpi. Anche quando è in difficoltà, è capace di uscirne con grandi colpi, perché è una che sa cosa sta facendo. È bellissimo vedere una tennista così giovane con una tale conoscenza del gioco. È quello che manca oggi nel gioco di molte ragazze”.

DIETRO LE SBARRE - Esperienza extra-tennistica importante, la scorsa estate, per i gemelli Bryan: val al pena riportarne le impressioni. “Visitare il carcere di San Quintino (California) – raccontano – è stata un’esperienza unica. Non sapevamo cosa aspettarci. È qualcosa che vedi solo in tv e nei film, dipinta sotto una cattiva luce. Quando il portone si è chiuso dietro di noi, eravamo scossi. Non avevamo guardie armate con noi, era questa la cosa affascinante. Eravamo in mezzo ai carcerati, tipi senza maglietta, che facevano pesi, pieni di tatuaggi. Ma erano davvero in gamba. Sapevano tutti quanti della nostra sconfitta agli US Open. Ci raccontavano di come avevano perso le loro sigarette, scommettendo su di noi. Conoscevano i ranking, erano come degli storici del tennis. Erano pieni di energia, estremamente rispettosi. E’ qualcosa che ci ha scaldato il cuore. Volevano farci vivere un’esperienza positiva. Volevano che lasciando la prigione potessimo dire al mondo che questi ragazzi sono brava gente. Sono sicuro che avranno fatto delle cose brutali in passato, ma adesso vogliono essere delle persone migliori. Abbiamo scoperto un lato totalmente differente di quei luoghi”.

A LETTO SENZA ELENA - Cosa c’è di peggio che avere una moglie incazzata con te, quando rientri a casa? Questo: che lei sia incazzata… perché hai preso un sacco di mazzate! Ahi, ahi, caro Max! Altro che coccole, stasera: a giudicare dal severo muso di Elena, il peggio deve ancora arrivare…
(per la cronaca, il nostro è quello in casacca scura.)



Ma vogliamo parlare dell’intelligenza unica del premio consegnato a Roger Federer all’inizio del torneo di Basilea? La sagacia del criterio in base ai quali è stato assegnato: ‘il miglior giocatore ad aver mai disputato il torneo di Basilea’?! E perché non ‘il più grande Roger Federer di tutti i tempi, escluso Nadal, non si sa mai’? Ah, e l’estremo rigore del metodo di votazione: un click sul sito. Incredibile a dirsi, l’imparziale pubblico del torneo di Basilea ha premiato il concittadino (ah, è di Basilea? Ah sì?) con 40.000 voti, cioè il 78.5% del totale… Ma a quei 3.233 eroi che hanno votato Djokovic, dovevano darlo, il premio!!! Forza Nole, che il torneo di Belgrado si avvicina…

MALINCOMOYA - E mentre lo svizzero, soprammobili a parte, torna alla vittoria, il suo quasi coetaneo Marat Safin fa il suo esordio (ma perché?) nel circuito di chi ha detto basta, tale ‘Champions Tour’, nel torneo di Chengdu, in Cina (vinto dall’altro neo-pensionato Carlos Moya). Non ci interessa sapere con chi abbia giocato il russo, e se abbia vinto o perso; basti questo scambio di battute con la stampa locale: “Come ti fa sentire essere nel Champions Tour?” “Vecchio. Molto, molto vecchio”.

La tennista spagnola Leticia Costas ha deciso per motivi di natura economica di smettere con il tennis professionistico. Leticia, classe 1990 ed attualmente al n.420 del mondo, è stata per diversi anni una speranza del tennis iberico e nell’ultimo anno ha anche avuto diversi problemi di natura fisica. Ora la spagnola insegnerà tennis ai bambini al Club de Tenis Barcelona e riprenderà gli studi. Dichiara la Costas: “E’ stata la scelta più difficile della mia vita. Ma, vista la condizione attuale del paese e del tennis spagnolo, è anche la scelta che ritengo più giusta. Ci sono momenti in cui i ricavi sono minori delle spese. Se avessi avuto i soldi, sarei andata avanti nel circuito WTA. Il ritiro non è un capriccio ma è il frutto di un pensiero che avevo sviluppato da molto tempo“.

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Una vincenda davvero curiosa è accaduta la settimana scorsa nel torneo ITF di Herzliya ($10,000, cemento). Nel torneo di doppio la coppia formata da Keren Shlomo e Lee Or ha vinto la manifestazione senza giocare un solo punto. Le teste di serie n.2, dopo il bye dell’esordio avevano vinto al secondo turno senza scendere in campo contro Masuri-Volejnicek. Stessa situazione in semifinale contro Hamlin-Mesh. In finale, invece, la coppia israeliana era in campo quando nei palleggi di riscaldamento il duo Frlicka-Svintsova ha abbandonato il campo per problemi fisici.

ECCONE UN'ALTRA - Ennesima (meritata) copertina per Maria Sharapova, che alla rivista 'Shape' ha rilasciato anche un'intervista in cui svela i segreti della propia forma fisica: un adeguato programma di allenamento ("due sedute in campo ogni giorno, da un paio d'ore ciascuna, poi palestra e un po' di riabilitazione alla spalla") e la dieta giusta, che ricorda vagamente quella di un certo n. 1 serbo: "Non seguo delle diete restrittive, ma mi piace consumare prodotti senza glutine. Ti rende più consapevole di ciò che stai introducendo nel tuo organismo".



SEMPRE PIU' IN ALTO - La russa, poi, dispensa consigli per le nuove generazioni: "Ognuno deve crescere secondo le proprie qualità. Io ammiravo tante tenniste da bambina, ma non ho mai voluto imitare nessuna. Quando i bambini mi dicono che vogliono diventare come me, io rispondo: 'No! Voi dovete desiderare di essere migliori di me!' ”

IRRITABILE - Trovata pubblicitaria dell’anno: una linea di deodoranti maschili, per esaltare il nuovo prodotto ‘aggressivo contro il sudore, delicato sulla pelle’, ingaggia John McEnroe come testimonial: “Tutti sanno quanto io sia irritabile” – la battuta del tennista – “Se fa effetto su di me, farà effetto su chiunque!”

LO SPORT (NON) UNISCE - In occasione di un evento promozionale tenutosi nei giorni scorsi, un giornalista israeliano ha colto l’occasione per porre a Roger Federer (a proposito: auguri!) una domanda fuori dalle solite corde: conoscendo la passione di Roger per la squadra del Basilea, gli ha chiesto cosa ne pensasse del caso del calciatore egiziano Mohammed Salah (che gioca nel club svizzero), il quale minacciava di non partire per la gara di ritorno del preliminare di Champion's League, da disputarsi in Israele contro gli avversari del Maccabi Tel Aviv.

"Davvero?" - ha risposto Federer - "Io, come giocatore di tennis, ho viaggiato in tutto il mondo e non ho avuto particolari problemi. Non riesco a capire o spiegare il conflitto tra Israele e gli arabi; osservando queste tensioni dall'esterno, non posso dire nulla. Ma alla fine, è solo uno sport, niente di più".

(Solo per la cronaca, Salah, che all'andata si era rifiutato di stringere la mano agli avversari con la scusa di... doversi allacciare le scarpe, nella partita di ritorno, disputata martedì scorso in Israele, ha giocato e ha segnato.)

Marcelo Rios, 37 anni, ex numero 1 del mondo, è ricoverato da 7 giorni nella Clinica Alemana di Santiago del Cile. L’ex tennista cileno soffre di forti dolori alla testa sorti in seguito all’assunzione di un farmaco, come spiega il comunicato diramato oggi dalla clinica: “Il Sig. Marcelo Rios Mayorga è ricoverato dal 2 Agosto per una sindrome di vasocostrizione cerebrale reversibile, dovuta a una reazione avversa ad un farmaco che ha assunto in dosi normali e che ha portato a forti mal di testa. Il decorso sta procedendo regolarmente e sono in corso controlli clinici da parte del neurologo Dott. Arnold Hoppe”.

Il medico ha spiegato che si è trattato di una reazione idiosincratica delle arterie cerebrali al farmaco impiegato proprio per dolori alla testa. Anche se il decorso procede positivamente, Rios è tenuto sotto costante osservazione per evitare il rischio di un potenziale infarto. Il dottor Hopper ha comunque concluso precisando che “ora Rios non accusa dolori alla testa e i parametri clinici sono positivi”.

Rios, finalista agli Australian Open 1998 (sconfitto in 3 set da Petr Korda), è stato il primo tennista latinoamericano ad aver raggiunto la vetta del ranking ATP nel marzo 1998, interrompendo per un breve periodo il dominio di Pete Sampras.

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Una giuria di giornalisti ha decretato d’inserire l’ex numero al mondo Monica Seles nel Court of Champions degli US Open.

Altri giocatori insigniti della medesima questa onorificenza sono Andre Agassi, Arthur Ashe, Jimmy Connors, Margaret Court, Chris Evert, Steffi Graf, Billie Jean King, Rod Laver, Ivan Lendl, John McEnroe, Martina Navratilova e Pete Sampras, per citarne qualcuno.

La Seles che detiene ancora il record della più giovane vincitrice del Roland Garros a soli 16 anni, può vantare un totale di 9 titoli del grande slam. Unanime la decisione della commissione per i meriti della giocatrice naturalizzata americana che ha vinto gli US Open per due anni consecutivi nel 1991 e 1992, e perso due volte in finale nel 1995 e nel 1996. La cerimonia si svolgerà l’8 Settembre prima della finale femminile e sarà presentata da Mary Joe Fernandez.

PERLE - Il torneo di Montreal è in archivio, diamo un'occhiata alle perle di saggezza che i suoi protagonisti ci hanno lasciato in eredità:
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“Lo faccio per dimostrare che non sono così fesso come sembro.”
(Ernests Gulbis, a chi gli chiedeva come mai rilasciasse spesso dichiarazioni potenzialmente inopportune, come quella con cui, durante lo scorso Roland Garros, definì ‘noiosi’ i Fab Four.)

"Io stavo servendo e niente mi vieta di servire in quel modo. Se a uno gli facesse male una spalla, quello dovrebbe considerarsi il normale movimento del suo servizio."
(Tomas Berdych, tra il serio e il provocatorio, riguardo al servizio ‘da sotto’ effettuato subito dopo la chiamata per time violation. L'arbitro non ci è cascato.)

In teoria sì, in pratica no.
(Milos Raonic, a chi gli faceva notare che, avendo lui toccato la rete, il punto appartenesse, di fatto, a Del Potro.)

"Nole è stato appena colpito in faccia! Adesso la cosa si fa interessante…"
(Andy Murray, via twitter)

MITO DELLA SETTIMANA - Il nonno di John Isner va evidentemente fiero del servizio fotografico per ESPN che ha visto tra i protagonisti (oltre alla Radwanska) anche suo nipote!



MATERIALISTA - Ragazzi, a Gstaad la prenderanno malissimo. La mucca Desirée, salita agli onori delle cronache negli scorsi giorni per essere stata regalata a Roger Federer durante il torneo svizzero, è stata già venduta all’asta per circa 4000 franchi! In fondo Roger l'aveva detto subito: "Dove la metterò? Certamente non nella stanza dei trofei!"

CRESCITA - Ritorno al successo per Sahar Peer, che la scorsa settimana, in terra asiatica, ha ritrovato la vittoria in un torneo dopo quattro anni: "Crescere come persona è molto più importante per me, in questa fase della mia vita. Ho vinto un torneo, scalerò le classifiche e mi porterò a casa un po’ di soldi, ma tutto questo non mi cambia come persona. Il tennis è il mio lavoro, ma non è decisivo per definirmi come persona. Per un certo periodo, non sapevo neanche se potevo continuare a fare la vita da tennista. Mi sono detta che avevo avuto una buona carriera, ma che avevo delle cose più importanti da fare. Ho fatto un po’ di lavoro psicologico su me stessa. Ma questo non significa che nei prossimi mesi io non possa decidere effettivamente di smettere. La cosa più importante è essere in pace con se stessi".

UNA POLTRONA PER TRE? - Jim Courier esamina i possibili scenari della futura lotta per il n. 1: "Una cosa a forte vantaggio di Novak è che, in mancanza di Rafa, può dominare sulla terra battuta. È il migliore, dopo di lui, su quella superficie. Quindi, in quella parte di stagione, c'è un forte svantaggio per Andy, a meno che lui non riesca ad elevare il livello del suo gioco sulla terra - ed è una cosa fattibile". Già. In mancanza di Rafa, però.

TATTICA VINCENTE - Sergiy Stakhovsky rivela la tattica vincente con cui ha battuto Federer a Wimbledon: "Quando decidi di praticare il serve and volley devi essere più furbo del tuo avversario, lo devi mandare in confusione. Lui non deve mai capire quando stai per giocare in quel modo. Federer non si aspettava che io giocassi in quel modo dall'inizio, e che scendessi a rete così tante volte".

IL TWEET DEL GIORNO - "Quando si tratta di usare il bracciolo del sedile sull'aereo, il tipo accanto a te crede sempre di essere il Prescelto." (Ivo Karlovic)

A New Haven, quarto torneo dal suo ritorno alle competizioni agonistiche nella specialità del doppio, la svizzera Martina Hingis, in coppia con la slovacca Daniela Hantuchova, è stata sconfitta dal duo composto da Cara Black e Vania King con il punteggio 63, 61. La Hingis e la Hantuchova, nonostante nei quattro tornei disputati non sono andate oltre il secondo turno, hanno comunque deciso di prendere parte agli US Open.

“Ho voglia di piangere,” ha detto ironicamente la Hingis, con un luminoso sorriso, al termine della partita. “Credo che possiamo giocare molto meglio di quanto abbiamo fatto oggi e lo abbiamo anche dimostrato nei tre tornei precedenti. Sinceramente il match è iniziato abbastanza bene, abbiamo giocato in maniera abbastanza solida all’inizio poi però tutto è cambiato, è come se si fosse spenta la luce”.

La Hingis, ex numero 1 del mondo in singolare e cinque volte campionessa slam, ha ottenuto in carriera ottimi risultati anche in doppio vincendo ben nove tornei dello Slam. Nel 2006 inoltre ha vinto gli Australian Open anche nella specialità del doppio misto in coppia con l’indiano Mahesh Buphathi. Martina Hingis è una delle poche tenniste ad aver ricoperto la prima posizione del ranking mondiale sia in singolare che in doppio.

La giocatrice australiana Casey Dellacqua al The Age ha ammesso di essere omosessuale e di aver avuto un figlio con la propria compagna poche settimane fa.

Questo il suo commento: "Sono felicissima, amo essere madre e avere una famiglia è la cosa più bella del mondo. Adesso ho un motivo in più per giocare a tennis."

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HOMEPAGE > > Casey Dellacqua: "La mia compagna ha partorito il nostro primo figlio". Il coming out dell'australiana, omosessuale e mamma

30/08/2013 16:18 CEST - Tennis flash
Casey Dellacqua: "La mia compagna ha partorito il nostro primo figlio"
Il coming out dell'australiana, omosessuale e mamma

30.8.2013
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La tennisa australiana Casey Dellacqua ha parlato ai giornalisti presenti a New York dopo la sconfitta al primo turno contro la croata Ajla Tomlijanovic del bambina nato dalla sua compagna Amanda. Questa è una notizia che riapre il dibattito “omosessualità nel tennis” già analizzato qui nel 2010. Se nel circuito femminile questo “tabù” è stato infranto dopo le ammissioni di volti di primo piano come la Navratilova o la francese Ameliè Mauresmo , nel circuito maschile tranne l'eccezione del paraguayano Francisco Rodriguez , giocatore che bazzicava nel circuito challenger, il tema resta ancora oscuro .

Roger Federer quest'anno è stato interpellato sul tema a Roma dopo l'ammissione da parte di Jason Collins, cestista NBA. Lo svizzero ha risposto senza alcun problema e ha detto : "Non ho nulla contro gli omosessuali, credo che ognuno sia libero di comportarsi come meglio crede. Nel tennis non ho mai sentito di giocatori gay, ma potrebbero essercene. Siamo comunque uno sport molto "aperto", non c'è gioco di squadra e quindi a maggior ragione non credo che sorgerebbero problemi qualora un tennista facesse outing".

La Dellacqua ha avuto il merito di dare la notizia ai giornalisti con estrema naturalezza dopo aver risposto ad una domanda sulla sua prolungata assenza dopo il torneo di Wimbledon, che l'ha vista arrivare in finale di doppio femminile con l'astro nascente del tennis australiano , Ashleigh Barty, perdendo da Shuai Peng e Hsieh Su-Wei.

“Il post Wimbledon è stato un momento di rilassatezza , un momento in cui dovevo stare a casa. Tre settimane fa è nato mio figlio Blake Benjamin, questo è stato per la mia famiglia un momento davvero emozionante".

L'australiana, che insieme a Ashleigh Barty ha raggiunto quest'anno anche la finale degli Australian Open (perdendo da Sara Errani e Roberta Vinci), non ritiene che l'arrivo di un bambino in casa le possa far scemare il suo interesse nel tennis , anzi afferma che questo la renderà ancor più motivata .

“ Non so se inizierò a passare più tempo a casa , forse continuerò a giocare lo stesso tempo perchè mi dà una motivazione maggiore . In ogni caso il tennis non è tutto nella vita , c'è ben altro di più importante nella vita come una famiglia e un bambino".

Edited by Giaguaro - 30/8/2013, 17:49

Inizio d’anno con sorpresa tutt’altro che piacevole per I tennisti impegnati nelle qualificazioni del torneo combined Apia International di Sydney, tradizionale prologo degli Australian Open. L’ucraino Sergiy Stakhovski, sempre molto attivo nel suo ruolo di rappresentante dei giocatori “di seconda fascia” in seno al Board ATP, si è ancora una volta affidato a Twitter per denunciare una decisione inedita presa dagli organizzatori del torneo: gli atleti non ammessi direttamente al tabellone principale da quest’anno infatti sono tenuti a pagarsi le bottigliette d’acqua ($2, circa €1,30) ed i tubi di palle ($5, pari a circa €3,25) nelle giornate precedenti l’inizio del torneo di qualificazione, durante il quale ogni giocatore effettivamente inscritto inizierà a ricevere la propria allocazione gratuita di acqua e palle secondo quanto specificato nella Guida Informativa.

“Non ho mai visto una cosa del genere° ha dichiarato Stakhovsky attraverso il social media, ironizzando che la Federazione Australiana sta probabilmente facendo i conti con un budget molto più risicato che gli scorsi anni. E’ verosimile pensare comunque che Tennis Australia abbia voluto adottare questa misura in risposta ad un probabile largo numero di “speranzosi”, verosimilmente molto più alto che altrove, che arrivati a Sydney per la trasferta australiana senza essere certi di un posto in tabellone, si “appoggiavano” alle strutture ed alle risorse del torneo per poter limare i costi di una trasferta tra le più onerose per i giocatori professionisti che navigano nelle retrovie del ranking.

I manrovesci della settimana. Prima puntata di una rubrica di freddure:

- «Mi basta lavorare con qualcuno che sia stato n° 1 del mondo e abbia vinto prove dello slam». Così Federer sul suo nuovo allenatore: lo specchio.

- Svelati i retroscena del ritiro di Fognini a Chennai. Si è imposto l’allenatore del Taggia: «Non ha più di tre minuti nelle gambe».

- Cambiare racchetta per combattere l’età che avanza? «Più utile cambiare dentiera», rispondono dall’entourage di Federer.

- Wilander al posto dello zio Toni? Nadal risponde in dialetto bolognese: «Vueter sì Màt!»

- Anche Matteo Renzi prende posizione sul “grunting” nel tennis femminile. «Cambiare verso» è il motto del sindaco di Firenze.

- «Perchè c’andai a Chennai, e non cenai con lei?». Dilemma per il Fogna, diviso tra l’India e la bella Svetlana.

- Djokovic chiede tornei dello slam ridotti a soli 10 giorni. Nadal, Murray e Federer concordano all’unisono: «Ha ragione. Che si faccia buttare fuori ai quarti e non se ne parli più».

- A Wimbledon c’è nostalgia di serve&volley. La direzione del torneo traccia la linea: «Se ci sarà una finale Djokovic-Murray come nel 2013, giocatori e rispettivi allenatori disputeranno un set a testa». Murray insorge: «Gioco solo al volo, di sinistro, bendato, seduto, va bene tutto. Ma Lendl, a Wimbledon, in finale, per giunta contro Becker, vi prego, no!».

- Stecca arrestato. Esultano i tifosi di Federer.

- Djokovic svela le ristrettezze del suo sponsor tecnico: «La Uniqlo non mi dà abbastanza magliette da strappare. Bisogna ridurre gli slam a 10 giorni».

- Trovato il rimedio contro la pancetta di Roger Federer. Da ora in poi solo tacchino freddo.

- Darcis e Stakhovsky come la cometa di Halley, ripassano ogni 75 anni?

- Nadal ai giovani: «Lottate con positività». All’antidoping?

- Il pokerista Becker spiega a Djokovic come si vincono gli Australian Open: «Tu metti i tuoi colpi “all in”, fidati che non perdi mai».

- Giornalista: «Qual è la soluzione per limitare i gratuiti di Federer?». Edberg: «Stiamo pensando al ritiro, gli errori dovrebbero calare».

- Crozza, dopo Gasparri, prende di mira ance la Wozniacki: «È come un acquario: non serve a niente ma arreda».

- Sharapova shock: «Vorrei vestirmi senza essere osservata?». Perchè? Quanta gente ha in camera Masha quando si veste?! E, soprattuto, perchè non ci siamo anche noi?

- Dimitrov: «Maria viene sempre a rete». Circoletto rosso.

- “Fare per fermare il declino”? No, alle elezioni politiche del tennis tre schieramenti in campo. Nadal col suo “Movimento 5 Slam” per superare Federer; lo svizzero e Djokovic, disperati, con “Bere per dimenticare il maiorchino”; Murray e Ferrer leaders di “Gufare per fermare il mancino”. Chi vincerà?

- Errani super con la Davis a Sydney. Barazzutti: «Altro che Seppi, perchè non ci ho pensato prima?».

- Problemi di alloggio per Djokovic a Melbourne. Le camere iperbariche sono già tutte prenotate.

- Nadal come E.T. anche agli Us Open. Un grande extra-terrestre? No, un grande extra-terraiolo. La speranza di molti è che presto sia solo “ex”.

- Dopo Wawrinka, anche Monfils si tatua una frase di Beckett: “Si nasce tutti pazzi. Alcuni di noi lo restano”.

- “Du is mei che uan”. Stefano Accorsi prova a convincere Djokovic che essere n° 2 non è poi così male.

Llodra perde sponsor e semifinale di doppio. Dopo essere uscito dai top – 100, e a causa di questo aver perduto la sponsorizzazione griffata “Lacoste”, “Erano dieci anni che giocavo con questa maglia. Penso che ci si dimentichi troppo dei trascorsi. Mettermi alla porta in questa maniera penso sia stato ingeneroso.” Questo l’amaro commento del tennista francese dopo la notizia, un’altra esclusione è arrivata per lui. Si tratta della sconfitta patita in semifinale nel doppio maschile degli Australian Open in coppia con l’altro francese, Nicolas Mahut. La coppia targata Francia, accreditata come testa di serie numero 13, infatti, è stata sconfitta del doppio formato da Kubot e Lindstedt con il punteggio di 6-4, 6-7(12), 6-3. Dall’altra parte del tabellone, Butorac e Klaasen hanno dominato Nestor e Zimonjic (numero 8) con il punteggio di 6-2, 6-4.

Il numero uno del mondo Rafael Nadal risulta essere il tennista che più degli altri ha catalizzato le attenzioni dei social network, in particolare di Twitter. Lo spagnolo è primo nella classifica dei più "twittati" con circa 793,627 "cinguettii" a suo carico. Il secondo nella graduatoria è Roger Federer, con 458,657, che precede Djokovic fermo a quota 319,819. Il finalista Stanislas Wawrinka è quarto con 255,194 mentre la prima delle donne e numero cinque assoluta è Ana Ivanovic con 183,458 tweets. 

E' stato calcolata anche la percentule relativa ai commenti positivi/negativi, e risulta che Nadal ha ottenuto per l'80% commenti positivi. Federer è primo in questo senso, con l'87%, mentre Wawrinka e Djokovic chiudono rispettivamente con 87% e 79%. Da registrare i numerosi commenti negativi verso Del Potro, uscito al secondo turno, che registra solo un 39% di commenti positivi a fronte del restante 61% di valutazioni negative.

La crisi si sente anche in Portogallo, soprattutto ad Estoril. L'organizzatore del torneo, presente in calendario sin dal lontano 1990, ha infatti dichiarato di essere in seria difficoltà nella raccolta dei fondi necessari e dei vari sponsor.

Purtroppo al momento soltanto il 40%, stando alle sue stesse parole, dell'importo necessario è stato trovato. Riusciranno a colmare il gap entro pochi mesi?

L'Atp di Estoril si giocherà, o per lo meno dovrebbe giocarsi, dal 26 aprile al 4 maggio 2014.

Intervistato da Juan Ignacio Ceballos di ESPN, dopo la sconfitta di ieri al primo turno nel challenger Morelos Open (Messico), il tennista siracusano classe 1977, ha annunciato il suo ritiro alla fine della stagione.
Di Mauro ha sempre dichiarato che sarebbe andato avanti fino a quando si sarebbe divertito, ma a trentasette anni, non avendo più un’ottima classifica (attualmente è n. 248), ha deciso che è arrivato il momento di smettere con il tennis professionistico.

Mancino, specialista della terra rossa, Alessio ha vinto sette tornei challenger in carriera, mentre a livello ATP è arrivato in finale a Buenos Aires nel 2007, raggiungendo il suo best ranking alla posizione numero 68.
Nonostante si sia sempre distinto per un comportamento corretto e mai sopra le righe, nel 2007 fu il primo giocatore squalificato per aver scommesso su partite del proprio sport, il giocatore ammise la sua ingenuità, che tra l’altro non portò a nessuna vincita e scontò una squalifica di sette mesi.