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NEWS SUI TORNEI

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CAT_IMG Posted on 26/4/2024, 13:28     +1   -1
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Nessuna fumata bianca per il via libera al Masters 1000 da disputare in Arabia Saudita nel 2027 (presumibilmente durante la prima settimana dell’anno). L’ATP, infatti, si è affidata a un tweet di poche righe per cercare di mettere un freno a tutte quelle indiscrezioni che erano circolate nelle ultime ore e che vedevano come imminente l’ufficializzazione del decimo Masters 1000 del circuito da parte dell’organo più importante del tennis mondiale.

Va da sé, naturalmente, che quello dell’Arabia Saudita sia un tema molto caldo, peraltro già dibattuto abbondantemente nel corso degli ultimi mesi. Non solo. Appare altresì evidente, infatti, che tale mossa avrebbe significato la sconfitta di Craig Tiley di Tennis Australia e – de facto – l’accantonamento del progetto relativo al cosiddetto “Premium Tour” tanto caro agli Slam.

Queste, invece, le parole espresse dall’ATP sul social X: “Siamo a conoscenza delle notizie apparse sui media secondo cui sarebbe stata presa una decisione circa il decimo torneo ATP Masters 1000. Vorremmo chiarire che questa notizia non è vera. Non è stata presa alcuna decisione ed eventuali aggiornamente verranno comunicati al momento opportuno.”

Insomma, dal suddetto tweet si evince chiaramente che non sia stata presa ancora nessuna decisione in merito al torneo arabo. Ciò, detto, quella dell’ATP non è apparsa affatto come una smentita insormontabile, o come una sorta di “portone” sbarrato a priori. Tuttavia, saranno solo i prossimi mesi a stabilire quello che sarà il futuro dell’eventuale kermesse tennistica in Arabia Saudita e, di conseguenza, dell’intero circuito.

Staremo a vedere.
 
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CAT_IMG Posted on 1/5/2024, 22:45     +1   -1
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Proseguono le battaglie fra l’ATP e le altre organizzazioni, in merito alla violenta entrata in scena dell’Arabia Saudita nel mondo del tennis. Con diverse esibizioni in programma e accordi per tornei già firmati, la federazione oceanica Tennis Australia sembra voler complicare le cose ad Andrea Gaudenzi: un avvertimento che precisa quando ogni tentativo di programmare un torneo nello stato saudita durante la prima settimana dell’anno, verrà considerato una violazione di un contratto presente fra le due organizzazioni.

“Tennis Australia ha un accordo con ATP e WTA per la United Cup, nella prima settimana, fino al 2029, con opzioni di estensione” hanno scritto Jayne Hrdlicka e Craig Tiley,rispettivamente presidente del CdA e amministratore delegato di Tennis Australia, secondo quanto riporta The Athletic. “I giocatori apprezzano l’evento, così come la nostra organizzazione. Non stipuliamo accordi alla leggera e non prendiamo superficialmente un tentativo di violatore un accordo esistente“.

Oltre 10 mesi di guerre e battaglie, nate per il controllo della prima settimana della stagione, ma trasformatesi in un duello per il monopolio totale fra gli Slam e i due circuiti, ATP e WTA.

Le visioni opposte delle principali organizzazioni costringono a continui scontri da diversi anni, ma da sempre in modalità moderate e prive di rischi per la stagione sportiva. Ora, però, le cose sembrano diverse. In palio c’è molto, soprattutto per il tennis australiano, capace negli ultimi anni di rendere gennaio uno dei mesi più profittevoli per i giocatori. Innegabile che un evento in oriente la prima settimana dell’anno, soprattutto se ricco di montepremi come ovviamente sarà, sgretoli la normale routine: fusi orari differenti, condizioni opposte e tanti, troppi, kilometri di distanza. I giocatori sarebbero costretti ad iniziare la stagione in Arabia, volare in Australia per lo slam, e tornare in oriente immediatamente dopo, per lo swing successivo. Una programmazione, forse, fin troppo folle.

Poco conta, però, la programmazione quando a dirigere ci sono miliardi di dollari d’investimento. Ne vale davvero la pena?

In risposta, gli organizzatori degli Slam hanno mosso l’idea di un tour “premium“, per i primi 100 giocatori al mondo, fuggendo da ATP e WTA. Diventa, adesso, un gioco fra ricatti: ATP e WTA non abbandoneranno la lotta a gennaio finché gli Slam non avranno rinunciato alla creazione del tour premium.
 
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CAT_IMG Posted on 6/5/2024, 23:33     +1   -1
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Ore 23.45, minuto più minuto meno, di domenica 5 maggio 2024. Il Mutua Madrid Open, giunto alla 22esima edizione, è ormai terminato, chiuso dalla conferenza stampa del finalista Felix Auger-Aliassime. Finalista a sorpresa, finalista arrivato in modo “particolare” a una finale in cui il suo avversario Andrey Rublev ha addirittura avuto il dubbio di giocare. Senza scadere in banali luoghi comuni secondo i quali il giocatore canadese sarebbe uno “iettatore” il fatto che anche un virus sia circolato tra i giocatori durante il torneo gli fa sicuramente vincere la palma di “edizione più sfortunata della storia“. Ma, al netto di ciò, lo si può definire un totale fallimento? O è stato in realtà un successo poco celebrato?

Come spesso capita la risposta esatta sta nel mezzo, e non è nessuna delle due. Da un punto di vista del gioco sicuramente le partite indimenticabili sono state ben poche, e si sono concentrate nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 aprile, tra ottavi e quarti femminili e terzi e quarti turni maschili. Oltre alle due finali, bellissima la femminile, meno bella ma intensa e gonfia di pathos fino alla fine quella maschile, che hanno tenuto a galla la nave fino all’approdo finale, così da far tirare un sospirone di sollievo a Feliciano Lopez. Che sarà anche stato benedetto dagli dei in termini di stile e bellezza estetica, ma come direttore del torneo spagnolo non è esattamente un Gastone Paperone.

Spostandoci sul lato della struttura in sé per sé, lasciando perdere qualsiasi tipo di digressione architettonica che non ci compete, è assolutamente pregevolissima e a portata di fan e famiglie. Tanti stand con i quali provare racchette, giochi elettronici e attrezzatture sportive, ancora di più per gustare cibi tipici e meno, o una bella birra ghiacciata direttamente sulle rive del fiume. Con molto spesso delle simpatiche papere, spesso presenti in stormi anche abbastanza numerosi, a fare da discreta compagnia.

E proprio costeggiando il fiume si arriva ai campi laterali, facilmente accessibili e praticabili per chi volesse godersi partite e/o allenamenti. Appunto però una praticabilità non univoca ma quasi del tutto riguardante solo gli appassionati, essendoci strutture non ancora del tutto adeguate ad ospitare due tabelloni singolari da 96 e due di doppio da 32 coppie, e che ha portato la maggior parte dei giocatori ad andar via subito dopo la sconfitta.

Quindi torneo meraviglioso per le famiglie, da 7 in pagella per chi lavora come addetto stampa e da insufficienza a livello di strutture per i giocatori. Tutto questo tacendo dei tantissimi infortuni occorsi ai top player, atleti preparatissimi da un punto di vista fisico e abituati a giocare tante partite ravvicinate, su diverse superfici. Ma probabilmente il logorio fisico che viene ormai imposto anche da match di primo turno sta diventando intollerabile, e il fatto che molti top player non dicano mai di apprezzare del tutto, fornendo sempre risposte a metà tra il sì e il no, onde evitare di scoprirsi, è un chiaro indizio che questi 1000 allungati stile Sunshine Double non sono probabilmente praticabili dappertutto.

Quindi, ora che la musica è finita e le luci sono spente alla Caja Magica, almeno fino al 2025, rispondiamo alla domanda fatta nel titolo: comunque vada sarà un successo? Per quest’anno, Mutua Madrid Open, non proprio.
 
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CAT_IMG Posted on 9/5/2024, 14:19     +1   -1
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Clamoroso ad Amburgo! Il torneo WTA, che si sarebbe dovuto disputare dal 20 al 26 luglio, è stato sfrattato a causa di due concerti di un rapper. L’European Open non s’ha da fare e a comunicarlo è stato il consiglio direttivo del Circolo THC Horn-Hamm: “Non siamo a conoscenza di tutti i motivi della cancellazione nel parco cittadino, ma vi informeremo assieme agli organizzatori”.

Per organizzatori si intende la famiglia Reichel che detiene i soli diritti del torneo femminile, mentre appartiene alla Federazione tedesca la licenza dell’ATP per organizzare il torneo maschile. Sul finire del 2023 aveva presentato presentato i suoi programmi per il torneo WTA indipendente di Amburgo. L’evento si sarebbe dovuto tenere presso l’idilliaca struttura THC Horn-Hamm nel parco cittadino. Si parlava di un campo centrale temporaneo per un massimo di 2.000 posti: “Siamo in mezzo alla campagna e le stelle saranno così vicine come in nessun altro torneo al mondo. Non vedo l’ora di creare un’atmosfera incredibilmente familiare”, aveva dichiarato Sandra Reichel.

Tutta l’organizzazione è andata in frantumi come ha confermato Reichel in un comunicato pubblicato da Tennis Magazin: “Il serrato calendario dei tornei nell’anno olimpico e la divisione tra torneo femminile e maschile non hanno consentito che quest’anno un torneo WTA 250 nella consueta sede dello stadio Rothenbaum. Anche la sede alternativa prevista per l’anno di transizione 2024, ovvero l’impianto di tennis nel parco cittadino di Amburgo, è naufragata con breve preavviso. Il motivo è che ci saranno due concerti confermati di un rapper sul palco all’aperto nel parco cittadino in concomitanza con la semifinale e la finale, malgrado i ticket già esauriti. Dal punto di vista del team organizzatore e della WTA, gli effetti dell’operazione concerto sono così immensi che il torneo non può essere organizzato con la qualità che dobbiamo garantire ai giocatori e ai tifosi. Attualmente stiamo lavorando intensamente su una soluzione alternativa; vogliamo annunciare una nuova sede il prima possibile”.

L’impianto da tennis THC Horn-Hamm si trova nelle immediate vicinanze di un palco all’aperto dove in estate si svolgono regolarmente concerti più grandi della serie “Stadtpark Open Air” con un massimo di 4.000 visitatori. Per inciso, i concerti menzionati saranno tenuti dal rapper berlinese Finch: “Uno dei fattori che ci ha fatto propendere per il trasloco è il volume sonoro, compresi i sound check, che è esattamente nella direzione in cui è stato progettato il campo centrale. Ma giocano un ruolo anche gli aspetti logistici e di sicurezza con due flussi di visitatori in due manifestazioni immediatamente adiacenti. Bisognava tenere conto anche degli scenari meteorologici sfavorevoli”, spiega Reichel.

Occorre ora trovare un luogo in cui, entro dieci settimane, si possa dar vita a un torneo WTA.
 
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258 replies since 19/2/2020, 15:30   804 views
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