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Lorenzo Sonego

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CAT_IMG Posted on 26/9/2022, 14:07     +1   -1
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Un trattato su come si reagisce alle difficoltà. Un esercizio di stile di completezza sul reale atteggiamento da mantenere. Lorenzo Sonego dopo un periodo decisamente povero di soddisfazioni ha trovato il mood e la forza per vincere sotto il tetto di Metz.

Terzo titolo in carriera per il tennista italiano, il primo sul cemento, inaspettato visto che dal terzo turno di Wimbledon aveva fatto in tempo a smuovere lo zero dalla casella delle vittorie nel circuito maggiore praticamente solo a Winston-Salem.

Sonego, che aveva dovuto digerire anche la non-convocazione pepr la fase a gironi di Davis Cup, alla vigilia del finale di stagione rientra così prepotentemente tra i primi cinquanta giocatori del mondo e regala all'Italia il titolo numero ottanta nella storia.

Vittime della settimana: Aslan Karatsev, Gilles Simone, Sebastian Korda, Hubert Hurkacz - terzo Top 10 battuto in carriera - ma soprattutto Alexandr Bublik. "Questo è un momento molto emozionante per me, visto la stagione che ho avuto" ha spiegato durante la premiazione. "Mi alleno ogni giorno per migliorare il mio tennis, sono molto contento di come è andata la partita e più in generale il torneo. Giocare contro Alexandr [Bublik] non è mai facile perché ha un servizio straordinario e un talento unico" ha spiegato dopo la vittoria. Una vittoria folle, confezionata sostanzialmente grazie al tie break del primo set. Il resto è stato un dolcissimo contorno, dato che il kazako ha staccato completamente la spina e ha iniziato a sbuffare, a servire da sotto e addirittura a smashare con il manico nel sesto game.

"Congratulazioni Lorenzo. Come sempre è un piacere perdere contro di te" ha scherzato Bublik, che dopo il successo datato 2017 nel circuito minore ha sostanzialmente perso le successive quattro nel tour-dei-grandi. "Grazie a tutti, grazie alla mia squadra per avermi supportato, sono felice di essere tornato in Francia e di aver ottenuto questo risultato" ha concluso. Ritornando, come spesso gli accade, alla normalità fuori dal campo dopo le follie dentro il rettangolo di gioco.
 
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CAT_IMG Posted on 27/9/2022, 14:07     +1   -1
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La vittoria di Metz rilancia in grande stile Lorenzo Sonego, che alza il suo terzo titolo di sempre migliorando sensibilmente il bilancio di una stagione complicata sotto il punto di vista dei risultati e rilanciandosi nel ranking ATP. Ne abbiamo parlato con lo storico coach del giocatore torinese, Gipo Arbino, che a Ubitennis rilascia queste dichiarazioni all’indomani della bella vittoria in terra francese.

Cinque grandi partite di Lorenzo, cosa è stato determinante per presentarsi a Metz in questo stato di forma?
“La cosa fondamentale è stata la preparazione di 12 giorni precedente; abbiamo lavorato molto sia fisicamente che tennisticamente. Abbiamo lavorato sui colpi che dovevano crescere, la risposta e il rovescio, ma anche potenziato i colpi già forti, il dritto e il servizio. Di conseguenza, Lorenzo è arrivato a Metz molto preparato. E abbiamo lavorato moltissimo anche sul piano dell’atteggiamento tattico da tenere in campo: bisogna giocare più aggressivi quando si è avanti ed essere più solidi nelle situazioni di punteggio più rischiose, come 15-30, 30-30, 30-40. Questo è stato un lavoro su cui ci siamo concentrati tanto in allenamento, un concetto fondamentale per tenere il servizio e per prendere i rischi giusti quando si andava a rispondere. E, relativamente alla risposta, il lavoro è stato fatto principalmente sull’idea di rispondere sempre in avanzamento, salvo che in situazioni particolari. Lorenzo è stato bravissimo a gestire ogni situazione in campo”.

La non convocazione in Coppa Davis ha costituito un’ulteriore motivazione?
“No, perché sono convinto che si debbano accettare le scelte del capitano. Era lampante che Lorenzo abbia avuto una stagione difficile e la scelta di Volandri si è rivolta verso Sinner, Berrettini e Musetti che hanno una classifica superiore alla sua”.

Cosa rappresenta per Lorenzo questa vittoria nel contesto di questa stagione?
“Questa vittoria dà grandissima fiducia e per noi è una conferma del fatto che il livello di Lorenzo è salito, che si è completato e che può competere ai massimi livelli contro chiunque. Qualcosa che servirà per i prossimi tornei, anche se siamo consci che, essendo alto il livello generale, ci può stare perdere delle partite. Però siamo anche consapevoli della nostra forza”.

Ora Sofia, poi il programma cosa prevede? Quali sono gli obiettivi in termini di ranking da qui a fine anno?
“Ci sono ancora cinque tornei in programma, a partire da Sofia, ed escludendo Astana; probabilmente fermerò Lorenzo per quanto riguarda questo torneo, anche se è un 500. Vorrei che si ricaricasse bene in vista di Firenze, Napoli, Vienna e Bercy, sperando di entrare direttamente in tabellone a Parigi. L’obiettivo è quello di giocare bene: se il livello di gioco c’è, il ranking sarà una conseguenza”.
 
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CAT_IMG Posted on 10/10/2022, 14:38     +1   -1
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Tra i protagonisti dell’UniCredit Firenze Open c’è anche Lorenzo Sonego, che farà il suo esordio con lo spagnolo Bernabé Zapata Miralles, numero 74 al mondo, con la possibilità di regalarsi e offrire al pubblico toscano un derby con Musetti, al secondo turno.

Un 2022 caratterizzato da alti e bassi che visto il tennista torinese scivolare dal numero 27, posizione di inizio stagione al numero 51 attuale, che ha riscattato qualche passaggio a vuoto grazie al successo di Metz, arrivato sconfiggendo giocatori del calibro di Karatsev, Korda, Hurkacz e Bublik.

Sonego che ripercorre l’attuale momento di forma in un’intervista con La Nazione. E proprio il successo di Metz ha rappresentato un cambio di passo per il tennista torinese: “La prima parte della stagione non era stata molto positiva, tornare a vincere un torneo ATP, il mio terzo in carriera su cinque finali disputate, mi ha ridato morale e fiducia”.

Un successo conquistato sul cemento indoor, a completare il tris dopo quelli conquistati sull’erba di Antalya e sul rosso di Cagliari: “La mia superficie è il rosso, ma solo perché è su quello che ho iniziato e vi ho giocato di più. Ma nel tennis di oggi se vuoi puntare in alto devi adattarti a tutto”.

Successi che non fermano la voglia di migliorare del tennista torinese: “Non c’è mai un punto di arrivo, deve esserci sempre la voglia di imparare qualcosa in più. So di avere ancora margini ma per riuscirci occorre tanto lavoro”. E proprio il titolo di Metz potrebbe far scattare la scintilla per un grande prestazione anche in terra fiorentina: “Arrivo nel mio momento migliore e con la convinzione di poter far bene. Ma sarà dura, ci sono molti giocatori di alta classifica, italiani compresi, Berrettini, Musetti ma non solo loro. Peccato per Sinner, quell’infortunio non ci voleva.”

Carriera che viaggia ad alti livelli non solo in singolo ma anche in doppio in coppia con il concittadino Vavassori, con cui giocherà anche a Firenze ed esordiranno già in questo lunedì contro il kazako Golubev e il giapponese McLachlan: “Trovo che singolare e doppio siano complementari per arricchire il repertorio di un buon tennista. E poi il doppio mi piace anche perché mi diverte”

Chiusura sulle prospettive della squadra di Davis, dopo la qualificazione alle finali di Malaga: “Siamo un bel gruppo solido, forte e affiatato, possiamo andare a Malaga e vincere”.
 
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CAT_IMG Posted on 11/10/2022, 13:53     +1   -1
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Lorenzo Sonego è pronto a prender parte all’Unicredit Firenze Open: oggi, alle 14, è previsto il suo esordio contro Bernabe Zapata Miralles. Il tennista torinese è stato intercettato alla vigilia del match dal direttore Ubaldo Scanagatta. Ecco il loro dialogo.

Scanagatta: Lorenzo, oggi sei intorno al n.50 del mondo, ma sei stato n.21. Vogliamo ritornare dove eri?
Sonego: “Di sicuro proverò a fare il massimo per tornare alla classifica di inizio anno. Sto ottenendo dei buoni risultati e sono molto contento. Ora sono a Firenze, in piena forma, pronto a sfruttare il calore del pubblico”.

Scanagatta: A Firenze hai giocato un Challenger, ti vidi giocare, hai cominciato lì ad affermarti.
Sonego: “E’ sempre bello essere in questa città, mi piace e mi affascina tanto. Non vedo l’ora di scendere in campo”.

Scanagatta: Sei uno dei pochi giocatori italiani che ha battuto Djokovic. Questo risultato ha influito nella tua vita e nella tua carriera? Hai pensato che se puoi battere lui puoi battere tutti?
Sonego: “Non è questo il pensiero ma è stato un momento indimenticabile che ricorderò per tutta la vita. In casa ho il poster in camera di quella partita. Non capita tutte le volte di battere Djokovic, infatti la volta dopo a Roma ci ho perso. Ma una vittoria così è il sogno di ogni ragazzo e io sono stato fortunato a viverla”.

Scanagatta: Il tuo torneo di Roma 2021 è stato il migliore della tua carriera o i migliori ricordi sono legati ai tornei che hai vinto?
Sonego: “Tornare a casa con un trofeo è qualcosa di speciale. Però sicuramente quel torneo a Roma fu speciale, ho battuto due top ten e ho giocato alla pari con Djokovic”.

Scanagatta: sei super-sponsorizzato, gli sponsor fanno a gara per conquistarti?

Sonego: “Non esageriamo, bisogna rimanere umili. Sicuramente Valmora mi segue da tantissimo tempo, fin da quando ho iniziato a giocare… Mi è servito molto avere loro al mio fianco per arrivare a questo livello. Sicuramente a casa si beve solo Valmora!”

Scanagatta: Torniamo a vedere il tabellone, gli hai dato una occhiata?
Sonego: “Sì, l’esordio è con Zapata…”

Scanagatta: “Va bene, poi? Lui è 80 e tu sei 50…”
Sonego: “Non si ragiona così, o non avrei mai battuto Djokovic… Poi avrei Musetti, ma in ogni partita si può vincere o perdere contro chiunque”.
 
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CAT_IMG Posted on 12/10/2022, 14:06     +1   -1
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È finita subito l’avventura fiorentina di Lorenzo Sonego, fermato in due set da un buon Bernabé Zapata Miralles. Dopo l’incontro, un Lorenzo udibilmente abbattuto ha incontrato il direttore Ubaldo Scanagatta per parlare di cosa è andato storto mercoledì pomeriggio, della superficie lenta (tema affrontato anche dal suo coach Gipo Arbino), di Matteo Berrettini e del prossimo torneo.

Mi dispiace che questa partita sia finita così. Lui giocava molto bene, tu non servivi troppo bene. O era una mia impressione?
“Questa superficie non agevola i grandi servitori, si sono visti tanti break anche nelle altre partite, quindi c’è un motivo. Di sicuro, questa superficie che molto lenta è per chi risponde bene e chi ha un gran servizio… Non mi ha agevolato oggi. Però è stato bravo lui a rispondere bene, a mettermi anche in difficoltà e io cercavo magari di fare qualcosa di più al servizio e non ci sono riuscito.”

Sulla diagonale di rovescio eri particolarmente in difficoltà. Lui gioca molto bene di rovescio e tu tante volte ti sei trovato a giocare con una mano sola e ti finivano in rete. C’era anche un problema di corde, di incordatura magari lenta, qualcosa del genere?
“No, lui è stato molto preciso e poco schematico, quindi era difficile capire dove voleva tirare. Soprattutto con il rovescio riusciva a giocare lungolinea, diagonale molto stretto e farmi muovere subito, quindi mi trovavo in difficoltà. Non è come sulla terra che puoi scivolare e hai più tempo per recuperare, qua facevo più fatica a muovermi.”

Quello che hai detto sulla difficoltà del servizio può essere un problema anche per Matteo Berrettini che basa molto del suo tennis sul servizio?
“Più la superficie è veloce, più punti i grandi servitori fanno con il servizio. Lui si adatta a tutte le superfici, gioca bene, ha un gran tennis anche tolto il servizio. Di sicuro questa superficie lo agevola un po’ di meno, però lo può aiutare in altri aspetti. Non agevola neanche gli altri.”

Per quanto riguarda il tuo programma, qui devi giocare il doppio, poi vai a Napoli dove si gioca all’aperto. Lo preferisci oppure preferisci giocare al chiuso? Però dipende dalla superficie…
“Dipende più dalla superficie, se è più rapida mi può avvantaggiare un po’ di più. Non so che condizioni ci sono a Napoli, ma tra outdoor e indoor non mi fa una grande differenza.”
 
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CAT_IMG Posted on 26/10/2022, 13:45     +1   -1
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Purtroppo va registrata un’altra sconfitta per Lorenzo Sonego – la terza consecutiva – questa volta per mano di Emil Ruusuvuori all’Erste Bank Open 2022 di Vienna. Ma, parlandone anche con il suo allenatore Gipo Arbino, c’è poco da rammaricarsi perché il tennista finlandese ha messo in mostra una prestazione impeccabile superando Sonego 6-2 6-3 e certificando il suo straordinario momento di forma. “Ruusuvuori ha giocato bene su tutti i fronti, c’è poco da fare” ammette Arbino in esclusiva per Ubitennis al nostro inviato Federico Bertelli. “Lorenzo mi diceva “Non ho coraggio”, ma quando uno ti gioca così da fondo cosa vuoi fare?“

Oggi Ruusuvuori intoccabile.
Ruusuvuori ha giocato bene su tutti i fronti, servizio, diritto, rovescio, mobilità, stabilità, niente da dire. Lorenzo non è che abbia giocato male, non ha servito bene in un game, quando è andato 4-3 sotto (nel secondo set) poi però nel primo set, 77% di prime lui (Ruusuvuori) ha risposto in maniera incredibile. C’è poco da fare. Lo portava, dopo 10-12 scambi ad accorciare un minimo e appena accorciava un pochettino l’altro si avvicinava e faceva il punto. Ha giocato da Dio. Infatti ha vinto 6-2 6-1 con Tiafoe, 6-3 6-2 con Sousa; è un momento in cui sta giocando proprio bene e in più si trova bene su questa superficie. Anche noi ci troviamo bene, però quando uno risponde così, serve bene non c’è niente da dire. Oggi era più forte.

È incoraggiante che nel secondo set Lorenzo ha avuto una reazione.
Nel secondo Ruusuvuori è calato un po’ nella risposta, forse anche grazie a Lorenzo ch’è salito ma a un certo punto Lorenzo ha giocato delle palle profondissime e l’altro ha avuto anche un po’ di fortuna; ha preso una marea di righe sia in difesa che in attacco, anche quel dritto in back sulla palla break. Oltre ad esser bravissimo ha avuto anche tanta fortuna e Lorenzo no. Però se li andava anche a cercare i punti.

Speriamo ora che Lorenzo non si abbatta.
Secondo me non c’è da abbattersi perché c’è da rendersi conto che quando giochi bene e l’altro gioca meglio va così. Diversamente da com’è andata a Firenze e Napoli dove ha perso con due giocatori inferiori ma agevolati dalla superficie. Qui invece era tutto alla pari, e scuse non ce ne sono. Solo va detto bravo a Ruusuvuori. Lui mi diceva “Non ho coraggio”, ma quando uno ti gioca così dal fondo e tu ti muovi continuamente da destra e sinistra, sei precisissimo e solidissimo, avere coraggio cosa vuoi fare? Come ha fatto nell’ultimo game dove ha tirato fuori?

Col dritto forse non è riuscito ad incidere ma non aveva tempo.
Non aveva tempo, c’è poco da fare. Lo muoveva tantissimo, arrivava in corsa ed era già tanto a non sbagliarlo. Ruusuvuori è un ragazzo che ha sempre giocato bene ma di testa aveva dei momenti in cui mollava un po’ e potevi infilarti in quel varco che lasciava. Oggi c’è stato un attimo in cui nel secondo ha giocato meno bene del primo set e infatti abbiamo avuto la chance del 4 pari, ma nel game prima gli aveva fatto il break rispondendo alla grande.
 
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CAT_IMG Posted on 24/11/2022, 14:47     +1   -1
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A fine match, dopo la brillante vittoria su Tiafoe che regala all’Italia il punto dell1-0 contro gli USA, un Lorenzo Sonego molto contento si presenta ai microfoni della stampa italiana ed estera a Malaga; vi riportiamo di seguito i punti salienti di quanto detto dal tennista di Torino.

Sull’atmosfera in campo
È stato incredibile giocare in questa atmosfera, con tanti italiani a supportarmi. Oggi l’ambiente era incredibile e mi sono goduto ogni momento in campo. In Davis le emozioni sono forti, questa è sicuramente fra le partite più belle che ho giocato. Mi aspettavo che sarebbe stato difficile, ma ero concentrato su me stesso e su cosa fare in campo. Non ho mai pensato al risultato e cosa sarebbe successo dopo, fino all’ultimo punto. Ho vissuto il presente fino alla fine. Emotivamente mi ricordava il clima che c’è a Roma, avere un tifo così caldo a spingerti aiuta sicuramente.

Sull’avversario Frances Tiafoe
Tiafoe è un gran giocatore, nei primi 20 al mondo, ma in Davis è sempre una cosa diversa, i valori tendono a livellarsi. Tatticamento poi oggi credo di essere stato molto aggressivo oggi. Ho servito molto bene, anche sui break point e set point. Credo che questa sia stata la chiave oggi. La partita di Parigi è stata utile; ho capito che dovevo essere più incisivo al servizio, ho rischiato di più ed è andata bene. Ho cercato di essere aggressivo, e anche negli scambi da fondo ho retto bene. Quando ha il tempo di comandare è difficile stargli dietro ha una palla molto pesante. E quindi ho cercato di passare dalla difesa all’attacco ogni volta che ho potuto.

Sulla sua crescita come giocatore
Come giocatore credo di essere migliorato rispetto a quando ero numero 21 al mondo. Adesso ho più esperienza di un anno fa e le esperienze anche negative servono. Tennisticamente pure mi sento migliorato e cerco di avere continuità e gestire le situazioni. Oggi le esperienze di Torino e Bratislava mi sono servite e sono sceso in campo con uno spirito diverso. Non avevo pressione, sono entrato molto sereno. Oggi l’importante era giocare per l’Italia e mi piace giocare per il mio paese. Quando è arrivata la convocazione di capitan Volandri ero alle Maldive, perché dovevano giocare inizialmente Sinner e Berrettini. Però quando sono stato chiamato ho risposto subito presente e dal giorno dopo mi sono messo a lavorare per essere al meglio. La vacanza mi è servita mentalmente tanto per staccare e ricaricare le batterie. Poi mi sono allenato al meglio in questi giorni e si è visto.
 
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CAT_IMG Posted on 26/11/2022, 22:11     +1   -1
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Dopo il grande match vinto contro Denis Shapovalov in semifinale di Coppa Davis, Lorenzo Sonego si è presentato in sala stampa, ovviamente molto contento. Ecco le sue parole.

D: Lorenzo, come sei riuscito a rimanere focalizzato, anche e soprattutto dopo che nel tie break del secondo set sei arrivato a due punti dalla vittoria?
Sonego: “Ho cercato di rimanere positivo e di continuare a pensare solo a giocare; il piano era quello di essere aggressivo per non dare a Shapovalov la possibilità di comandare; quando riesce a prendere in mano lo scambio è molto difficile da affrontare, ha una palla molto pesante ed è difficile tenere il suo ritmo. In un certo senso da un punto di vista tattico è stata un partita simile a quella di giovedì contro Tiafoe”.

D: Oggi è stata la tua vittoria più bella?
Sonego: “Non so cosa dirti, anche giovedì mi avete fatto la stessa domanda (sorridendo). Scherzi a parte sono felicissimo, è stata una grande partita, una delle mie migliori senz’altro e mi sono goduto ogni momento in campo”.

D: Cosa ti diceva Matteo oggi? E quanto è importante il fatto di essere parte di una squadra e di esserti allenato a Torino prima di venire qua?
Sonego: “Con Matteo abbiamo un grande rapporto; mi incitava continuamente e mi diceva di lottare, di essere un guerriero e di giocare col cuore. Ma in generale con tutta la squadra cercavo molto la connessione emotiva e di caricarmi andando a cercare i loro sguardi; è stato bello vedere le loro facce dopo un punto e l’emozione e la carica che trasmettevano. Per quanto riguarda il fatto di essermi potuto allenare a casa nell’ambiente delle Finals è stato molto importante, perchè mi ha consentito di prendere ritmo e giocare con grandi tennisti”.

D: Ci puoi riepilogare la cronistoria degli eventi della tua chiamata, visto che eri in vacanza alle Maldive?
Sonego: “Beh la chiamata è arrivata che stavo già in ferie da qualche giorno, ed è stato ottimo perchè così ho ricaricato le batterie…ho fatto anche qualche immersione con gli squali balena, mi sono divertito. Poi è arrivata la chiamata di Filippo e ho salutato gli squali. Ovviamente mi dispiace che Jannik non abbia potuto giocare però ho risposto subito a Volandri che sarei venuto e poi quando anche Matteo ha annunciato che il suo problema al piede non si risolveva è diventato chiaro che avrei giocato”.
 
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CAT_IMG Posted on 1/12/2022, 14:26     +1   -1
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Lorenzo Sonego, aveva già riacceso i riflettori su di sé vincendo il titolo ATP di Metz in Francia a settembre, ma ha senza dubbio conquistato il palcoscenico di Malaga nelle due partite disputate in Coppa Davis a novembre. In molti gli hanno chiesto quale sia stata la sua rivincita preferita dopo aver perso sia contro Tiafoe, un mese fa a Parigi, sia contro Shapovalov agli Internazionali di Roma, a maggio. Eppure, anche durante l’ultima conferenza stampa, Sonego si era messo a ridere dicendo: “me l’avete già chiesto, non lo so, sono felice di averle vinte entrambe”. Poi abbiamo provato a chiederlo al suo coach, Gipo Arbino che senza pensarci ha risposto: “Quella con Tiafoe. Perché è un giocatore più ostico e perché ha fatto un’annata davvero pazzesca. (QUI LA CRONACA) Durante la partita di Parigi Bercy mi aveva impressionato, anche se, dopo quel match, siamo riusciti a studiare e a mettere in pratica una strategia che si è rivelata efficace. Shapovalov è un altro grande talento, ma tende a commettere più errori, e di conseguenza, vedevo già più soluzioni”.

Non era per nulla scontato che Lorenzo Sonego riuscisse a ritrovare una tale grinta in Coppa Davis dopo la sconfitta a Torino di un anno fa contro Borna Cojo (ranking atp 279) e dopo la sconfitta di Bratislava, a marzo, contro Filip Horansky (ranking ATP 203). Anzi, sono stati proprio questi gli episodi che hanno segnato in modo al quanto drammatico l’andamento di questo 2022 per il torinese e Gipo Arbino ci ha spiegato come a Malaga sia riemerso l’uomo squadra che è in lui: “Mi ero stupito tantissimo della sconfitta che aveva avuto qui a Torino. Ma era frutto di una pressione esagerata che non era riuscito a gestire ed era rimasto davvero sorpreso dal cambio di livello di Gojo. È stato un anno molto difficile proprio per la Coppa Davis. Lui che è sempre stato abituato fin da piccolo a giocare le competizioni a squadre ed è sempre stato un leader, un artefice delle vittorie. Purtroppo però, quando arrivano certe sconfitte i media ti massacrano, e questo l’ha demoralizzato. Mentre a Malaga è tornato ad essere l’uomo squadra che è sempre stato, ha sentito di essere di nuovo importante, era molto coinvolto, sapeva di essere un po’ il fulcro della squadra”.

Una squadra davvero piena di energia quella dell’Italia arrivata in semifinale che ha rivelato quanto ogni tanto, anche nello sport singolo, non si gioca da soli. “Con quell’energia Lorenzo è in grado di fare davvero dei gran risultati. L’ho trovato ancora meglio che a Metz ed è stato grazie al supporto di tutti quelli nella nostra panchina” ha confermato Gipo Arbino. E se durante le Nitto ATP Finals avevamo di nuovo elogiato insieme al regista della docuserie Domenico Procacci, la squadra del ’76, oggi il coach di Lorenzo Sonego afferma che questa squadra è di gran lunga più affiatata: “Quelli del ’76 erano davvero un bel gruppo ma non erano affiatati come quelli di oggi. Si creavano un po’ degli idoli assestanti, perché all’ora c’erano meno giocatori forti e quindi c’era un po’ di antagonismo. E poi non erano tutti così uniti tra loro: c’era il duo Panatta Bertolucci e poi c’erano Barazzutti e Zugarelli. Mentre a Malaga c’era un’atmosfera davvero incredibile, a partire dall’incordatore, al fisioterapista fino agli allenatori e ai giocatori e persino i dirigenti. Tutti facevano gruppo insieme”.

Qualche campo dietro le spalle di Gipo Arbino, Lorenzo Sonego aveva da poco finito uno dei primi allenamenti post Coppa Davis e alla domanda: come lo vede Lorenzo per il primo obiettivo 2023 ovvero l’Australia? La risposta è stata chiara e semplice: “Lo vedo bene. Quello che guardo sempre è il livello e lui sa come la penso: quando il livello c’è, i risultati prima o poi arrivano. Proprio com’è successo a Malaga”.

Sorge spontaneo allora chiedersi cos’abbia condotto Sonego a perdere così tante partite nel 2022, se il livello c’era già? “Quelle partite perse in Coppa Davis hanno avuto uno strascico nei suoi tornei personali, e gli hanno fatto perdere molta fiducia. Lui aveva avuto la fortuna di essere sempre e solo salito in classifica arrivando fino al numero 21. Considerando che lui ha iniziato molto più tardi di tutti gli altri. E vedersi tornare indietro l’ha ferito tantissimo e si è anche preoccupato”. Ma il giovane torinese vanta un’altra grande caratteristica: non si fa abbattere e proprio nel momento più difficile ha saputo rimettersi in gioco. Gipo Arbino ha ringraziato per questo anche il suo coach mentale, Lorenzo Beltrami: “ha fatto un grande lavoro, anche se a distanza, è sempre stato presente e Lorenzo si fida molto di lui”.

Ma le partite perse non sono state l’unico problema da affrontare per Sonego nel 2022. Nella mente del torinese c’erano anche dei nuovi pensieri, quelli di un ragazzo che iniziava a fare i conti con la vita di uomo adulto. E da ragazzino sempre sereno e spensierato, Gipo Arbino ci ha spiegato com’è cambiato: “E’ sempre stato uno che usciva dal campo dopo una sconfitta col sorriso. Sereno e consapevole che certe partite anche se le giochi bene, puoi perderle. Ma quest’anno in particolare, dopo essere diventato velocemente numero 21 del mondo ha dovuto accettare di vedere un’altra classifica. Allo stesso tempo è diventato più grande, e ha avuto diverse cose nuove a cui pensare: la fidanzata, la casa, eccetera. Se prima era un ragazzo con dei problemi più infantili, quest’anno ha dovuto affrontare dei pensieri da uomo adulto”.

Ed è stato forse proprio questo cambiamento a far salire Sonego su quell’aereo per Malaga con la convinzione di potercela finalmente fare: per l’Italia, per la squadra e per il nuovo Lorenzo che non vediamo l’ora di rivedere in campo nel 2023!
 
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CAT_IMG Posted on 4/12/2022, 14:13     +1   -1
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Che Lorenzo Sonego sia un ragazzo umile e alla mano l’hanno capito tutti gli appassionati di tennis. Un’ulteriore conferma la si ha leggendo l’intervista rilasciata a Fabrizio Turco, collega che scrive per La Repubblica di Torino. In questa off-season, Lorenzo è nella sua Torino e si allena allo Sporting “perché qui mi sento a casa”.

Per lui che vive a poche centinaia di metri dal circolo, la sveglia è alle 7:30 ogni mattina e poi 4 ore di allenamento in campo e preparazione atletica al mattino e altrettante al pomeriggio, sempre sotto la guida attenta del suo inseparabile coach Gipo Arbino (intervistato in esclusiva pochi giorni fa) che l’ha scoperto e condotto nel mondo dello sport di racchetta quando ancora alternava il tennis al calcio nel Toro.

Classe 1995, Lorenzo non è ancora arrivato al suo meglio “Ho iniziato tardi e non sono mai stato un predestinato”. La passione per il tennis ha affiancato per tanti anni l’amore per il calcio, mai sopito che ancora agita il cuore del giovane torinese “Io e il Toro amiamo le sfide impossibili, proprio come in Coppa Davis. Non mi piace chi vince sempre, io preferisco lottare e soffrire, anche sul campo da tennis”.

Già, la Coppa Davis. In due giornate straordinarie, Lorenzo è stato l’eroe della spedizione azzurra. Prima la vittoria contro Frances Tiafoe, n. 19 del ranking, poi contro il mancino Denis Shapovalov, n. 18 “Però la partita della vita resta il 6-2 6-1 contro Djokovic, un paio d’anni da a Vienna”. L’obiettivo per il 2023 è ritoccare il best ranking, mentre ora resta al n. 45. “Un pensierino alle Finals lo faccio e nel frattempo alzo l’asticella: l’obiettivo per il 2023 è migliorare la mia miglior posizione raggiunta in carriera, la n.21. La Coppa Davis purtroppo non assegna punti in classifica, ma vuoi mettere la soddisfazione?”. E chissà che quel sogno Finals di fine anno non possa concretizzarsi anche in doppio con il suo amico Andrea VavasSori. QUI INTERVISTATI IN ESCLUSIVA

Tra i suoi colleghi, “il più simpatico è Berrettini, e non solo perché mi ha presentato Alice” cui Lorenzo riserva parole al miele sebbene non si parli ancora di matrimonio; Nadal “fuori dal campo è molto disponibile pur restando uno che daÀpoca confidenza” mentre Djokovic “è molto aperto”.

Gli Internazionali a Roma e Wimbledon sono per Lorenzo i tornei più belli ed emozionanti per l’atmosfera sugli spalti del primo e l’eleganza e la storia che si respira nel secondo ma i grandi spazi infiniti dei tornei americani come Miami e Indian Weels esercitano sempre un grande fascino. La stagione 2023 di Lorenzo Sonego inizierà il 2 gennaio al torneo di Adelaide e subito dopo il primo Slam dell’anno, gli Australian Open.
 
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CAT_IMG Posted on 22/12/2022, 15:14     +1   -1
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Lorenzo Sonego si è messo in mostra durante le Fasi Finali di Coppa Davis e ha sostituito l’infortunato Jannik Sinner nel migliore dei modi. L’azzurro ha rappresentato l’Italia nella famosa competizione a squadre e ha vinto entrambi i match disputati in singolare contro tennisti del calibro di Frances Tiafoe e Denis Shapovalov.

Il team capitano da Filippo Volandri si è purtroppo fermato in semifinale perdendo il doppio decisivo contro il Canada. Volandri non ha potuto contare su una delle coppie più collaudate del circuito a causa dell’improvviso problema al polpaccio che ha costretto Simone Bolelli ad alzare bandiera bianca a pochi minuti dall’inizio dell’incontro.

A scendere in campo con Fabio Fognini è stato Matteo Berrettini. Il romano, reduce dall’infortunio al piede, non ha espresso il suo miglior tennis. Le due prestigiose vittorie ottenute in singolare hanno conferito ulteriore fiducia a Sonego, che non vede l’ora di stupire tutti nel 2023. "Aver vinto contro due top 20 fa ben sperare per la nuova stagione; mi sento più maturo. Mi sento bene in questo momento. Sono stato numero 21 al mondo e spero di raggiungere nuovamente quella posizione”, ha speigato il piemontese durante i Supertennis Awards, “Io e Lorenzo Musetti ci siamo allenati duramente questa settimana e condividere con lui questa parte di stagione così impegnativa è stato bello. Provo a giocare in maniera più aggressiva e intraprendente, in Davis ho visto il frutto degli allenamenti. Davis 2023? A Malaga l’atmosfera era incredibile, il tifo mi ha caricato. È stata la mia migliore prestazione del 2022. Ho giocato il mio tennis migliore. Berrettini e Sinner ci sono mancati. Le loro assenze si sono sentite, con loro in squadra siamo più forti e puntiamo a vincere. Quest'anno ci siamo arrivati a un soffio, forse meritavamo qualcosa in più, ma il prossimo anno possiamo fare meglio", ha concluso l'italiano.

L'Italia disputerà direttamente la fase a gironi il prossimo anno grazie alla wild card concessagli dagli organizzatori dell'evento.
 
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CAT_IMG Posted on 17/1/2023, 16:04     +1   -1
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Lorenzo Sonego è partito col piede giusto nell'edizione 2023 degli Australian Open, ottenendo un'importante vittoria al debutto contro il portoghese Nuno Borges. Il tennista azzurro non si è fatto molto sorprendere dall'avversario, che non era assolutamente da sottovalutare, portando a casa il successo dopo quattro set. Il torinese si è così guadagnato l'opportunità di giocare il secondo turno del Grande Slam contro il polacco Hubert Hurkacz, testa di serie numero 10 del tabellone principale.

Ai microfoni di Eurosport, qualche ora dopo il match, il 27enne ha espresso le sue considerazioni e osservazioni sull'affermazione ottenuta a Melbourne: "Mi aspettavo che Borges giocasse molto bene su questa superficie e in effetti è stato così. Ha un ottimo rovescio e un bel timing da quel lato, anche sul dritto se ha tempo di colpire fa molto male. Era molto pericoloso. Era importante servire bene e l’ho fatto: ho avuto grandi percentuali, fatto tanti punti ed ace. Anche nei tie-break ho giocato bene, peccato non essere riuscito a chiudere in tre parziali. Ho pagato una piccola distrazione per una palla che pensavo fosse fuori. Ma sono stato bravo a riprendere come se nulla fosse successo" ha analizzato.

Affascinante la prossima sfida contro Hurkacz, visto che l'italiano ha vinto gli ultimi due precedenti: "Quelle sfide ora non conteranno. È un altro torneo e un’altra superficie, condizioni completamente diverse. Bisognerà giocare un gran tennis. Sarà fondamentale ottenere tanto dal servizio e contrastare il suo, perché è un grande servitore. Secondo me sarà un confronto che si giocherà su pochi punti ma ho voglia di godermi questo torneo, continuando su questa strada" ha aggiunto.

Lorenzo ha poi concluso con un'interessante rivelazione sulla preseason: "Ho cercato di alzare il mio livello, allenandomi anche con Lorenzo Musetti, che è in forte crescita. Oltre all'amicizia che c'è fra noi, è veramente bello scambiare con lui. Ho fatto una grande preparazione, lavorando molto sotto l'aspetto fisico".
 
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CAT_IMG Posted on 9/3/2023, 14:29     +1   -1
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La stagione 2023 del tennis mondiale entra sempre più nel vivo: mercoledì comincia infatti il primo Masters 1000 della stagione, quello di Indian Wells. Il primo italiano in campo sarà Lorenzo Sonego che affronta Jason Kubler in un primo turno insidioso. Il torinese ha parlato in un’intervista ai microfoni di Barbara Grassi per Sky Sport: “A Dubai ho fatto uno dei migliori tornei di quest’anno, ho battuto un top 10 che era in forma con cui avevo perso due settimane prima (Auger-Aliassime, ndr). Il mio livello si sta alzando, ho buone sensazioni e arrivo carico a questi Masters 1000”.

Sonego ha parlato anche della svolta della stagione e del suo avversario in California: “Mi ha dato fiducia la partita con Murray. Giocare alla pari con un giocatore di quel livello e arrivare a tre match point mi ha fatto capire che faccio parte di quel livello. A Indian Wells arrivo da condizioni completamente diverse e 12 ore di fuso orario. Con Kubler ho già giocato in Australia e ho perso, quindi è un match da prendere con la massima concentrazione, cercando di trovare le soluzioni”.

L’azzurro ha parlato anche di Musetti e delle sue sconfitte in Sudamerica: “E’ il primo anno che fa la trasferta sudamericana, è una questione di esperienza. Anch’io in Sudamerica il primo anno ho trovato delle difficoltà, sono tornei con condizioni difficili, con giocatori molto agguerriti, specialisti della terra. Gli serve come esperienza”.

L’ex numero 21 del mondo ha parlato anche di Sinner, che sarà suo compagno di doppio a Indian Wells: “E’ molto completo rispetto agli altri anni, ha più soluzioni ed è più imprevedibile. È un vero e proprio giocatore. Nei momenti importanti riesce ad esprimere la personalità che ha. Sarebbe bello giocare più spesso in doppio, ci può far migliorare soprattutto sul gioco al volo e la risposta al servizio”.

Infine, una chiosa su Berrettini: “I fischi ad Acapulco non erano per lui, la gente che aveva pagato il biglietto voleva solo vedere tennis. Si sta allenando bene a Indian Wells, sta ritrovando la condizione giusta. Lui sa vivere al meglio queste situazioni, quindi non credo avrà grossi problemi”.
 
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CAT_IMG Posted on 24/3/2023, 14:25     +1   -1
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Dopo un periodo tutt’altro che esaltante, finalmente durante la notte italiana Lorenzo Sonego ha ritrovato la gioia della vittoria. Il 7-6(7) 6-2 inflitto all’ombra di Dominic Thiem è una bella boccata d’aria, dopo due sconfitte al primo turno negli ultimi tre tornei e un ranking che un po’ va raddrizzato. Non vinceva a Miami dal 2021, quando si fermò agli ottavi, e avrà ora un ostacolo duro, ma non insormontabile, in Daniel Evans. Post match il torinese, ragazzo sempre sereno e gentile, ha rilasciato in esclusiva dichiarazioni interessanti e che sanno di entusiasmo al nostro inviato Vanni Gibertini.

Vanni Gibertini: “Ci voleva, perché era un po’ di tempo che le cose non giravano bene. Questa vittoria sicuramente ci voleva, però il primo set è stato duro“
Lorenzo Sonego: “Sì, il primo set durissimo. Sono stato bravo a togliermi dalle difficoltà, a servire molto bene, a giocare bene i punti importanti, decisivi, e a cercare di non perdere punti nel tie-break, dove sono stato un pochino più aggressivo io. Ha pagato, gli ho messo un po’ di pressone. Sul suo set point sono andato a prendermelo a rete e l’ho messo in difficoltà, ha dovuto poi sbagliare il passante. Quindi una buona prova di coraggio, e ovviamente di fiducia“.

Gibertini: “Quando le cose non vanno bene, a volte ti vengono tantissimi dubbi, ‘sto facendo la cosa giusta, devo cambiare qualcosa?‘. Chiaramente stai passando un periodo che non è facilissimo, hai avuto la tentazione di cambiare qualcosa? Di cambiare racchetta, scarpe, tutto?“
Sonego: “No, in questo sport bisogna avere pazienza e investire su ogni giorno, aspettando che arrivi il momento buono. Ho tante persone che lavorano per me, sappiamo gli obiettivi, siamo tutti d’accordo su cosa dobbiamo lavorare e lavoriamo su quello. Poi i frutti arriveranno più avanti se arriveranno, però sono convinto di quello che sto facendo. Alla fine si fa tutto durante gli allenamenti, poi in partita essere istintivo è un po’ la mia caratteristica, ma cerco sempre fare quello che sto facendo negli allenamenti. Sono contento di tutte le prestazioni che ho fatto quest’anno. Secondo me ho aumentato il mio livello, anche se i risultati sono arrivati meno, ma mi sono espresso a un livello molto alto. Quindi bisogna giocare ogni settimana e investire per il futuro“

Gibertini: “Adesso c’è un’altra partita, contro Evans. Ci hai giocato una volta sola, e quella è stata una bellissima partita…bisogna ripeterla“
Sonego: “Ovviamente la prepareremo bene, è un giocatore molto fastidioso, con grande esperienza. É un giocatore che sa giocare i punti e vedere molto bene il gioco, e sa come mettere in difficoltà l’avversario. Di sicuro arriverò preparato. Siamo tutti in forma, quindi devo continuare a giocare il mio tennis e fare come sto facendo in queste partite di quest’ultimo periodo“

Gibertini: “Mi sembra che quest’anno i campi siano un po’ più veloci del solito. Questo è almeno un po’ quello che dicono tutti. É una cosa che ti piace oppure no?“
Sonego: “Sì, queste condizioni mi piacciono tanto, e oggi si è visto. Perché sono condizioni che mi portano tanti punti col servizio, mi portano ad essere più intraprendente, a fare anche dei punti col dritto. Quindi a differenza di Indian Wells, che sono condizioni molto lente, qua mi sento agevolato. Diciamo che anche Evans è un giocatore che si trova bene sulle superfici rapide, un giocatore aggressivo, quindi sarà una bella partita“.
 
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CAT_IMG Posted on 26/3/2023, 14:19     +1   -1
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La giornata di sabato in quel di Miami si è chiusa con il bilancio di due vittorie e due sconfitte per i colori italiani. A gioire in casa Italia sono stati Lorenzo Sonego, vincitore in rimonta su Daniel Evans e Martina Trevisan che recupera un set di svantaggio a Claire Liu e si regala gli ottavi di finale del Miami Open presented by Itaù.

Lorenzo Sonego approda al terzo turno del Masters 1000 della Florida al termine di una lotta durata due ore e trenta minuti, costretto a rimontare un avversario ostico: “Ho cercato di giocare con lui, entrare in palla, poi ad un certo punto in poi ho cercato di focalizzarmi solo su me stesso e di cercare di giocare più aggressivo e con più energia ed è stata la soluzione. Sono riuscito a farlo ragionare di meno, a farlo giocare meno e lui non riusciva più a mettermi così tanto in difficoltà. Non è riuscito più ad attaccarmi cosi tanto come faceva nel primo set, perché è un giocatore quando viene a rete è difficile passarlo sopratutto su queste superficie.”

Secondo set chiuso con un passante straordinario e terzo set che ha visto la chiave nei primi tre game durati molto tempo. Game che hanno visto tante palle break e si è tratta di una fase di gioco che ha consentito al tennista torinese di andare via nel punteggio. “Oggi devo dire che sono stato bravo a giocare nei momenti importanti, ad alzare il livello e a non sbagliare mai. Sono andato a prendere il punto nei momenti importanti anche servendo piuttosto bene. [Nel secondo game del terzo set] sotto 0-40, quel game l’ho tirato su praticamente con il servizio e il dritto. Sono riuscito a stare concentrato perché non era facile. Lui era andato 0-40 con tre punti molto buoni quindi ci poteva stare, ma io ero molto a fuoco su quello che stavo facendo, ero in ritmo. Mi sentivo bene quindi non ho mai calato la mia attenzione. Ho sempre avuto l’adrenalina molto alta e quello mi ha fatto giocare i punti importanti molto bene”

Al terzo turno ci sarà la sfida con Frances Tiafoe: “L’ho incontrato Parigi e in Davis, due volte di fila, molto ravvicinate, quindi sappiamo come gioca. È un grandissimo talento. Sopratutto qua in casa gli americani sono sempre fastidiosi e ce la mettono tutta.Di sicuro si creerà una bella atmosfera, che è quella che conta. Atmosfera che mi piace e che mi fa tirare fuori il meglio di me. Quindi cercherò di godermi a pieno questa nuova partita, questa opportunità per giocare una sfida di alto livello”.
 
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120 replies since 17/10/2018, 13:25   678 views
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