| Le parole di Lorenzo Sonego dopo la sconfiatta con Khachanov.
D. Alla fine hai finito la benzina? Hai ceduto per un motivo fisico? “Non ne avevo più tanto alla fine, purtroppo non son riuscito a fare il break nel secondo set e nel terzo ho sprecato tante occasioni. I primi tre set sono stati duri, molto duri, alla fine ho avuto solo un affaticamento all’adduttore, ma niente di che, solo fatica”
D. Hai qualche rimpianto per il tiebreak, forse per il diritto sbagliato sul 4-0? “No, ho dato tutto, ovviamente le occasioni le ho avute come anche lui, non ho niente da recriminare”.
D. Antonio Garofalo ( Ubitennis). Hai battuto Rublev e hai giocato per oltre tre ore alla parei con Khachanov che ha fatto semifinale negli ultimi due slam e ora qui è ai quarti. Hai dimostrato di essere ad altissimi livelli, cosa pensi che ti manchi per poter anche tu essere competitivo fino in fondo negli slam? “Credo l’aspetto fisico, negli slam conta tantissimo. Devo migliorare e avere tanta forza fisica. Non basta giocare un gran tennis, a questo livello conta molto l’aspetto fisico”.
D. Hai giocato un grande primo set, forse a livelli mai visti, hai dominato. “ Ho giocato molto bene, lui non serviva benissimo e mi dava possibilità di imporre il gioco, poi dopo gli scambi si sono allungati ed è stato più faticoso tenere il servizio”
D. E’ comunque un ottimo torneo dopo un inizio di stagione difficoltoso “Si, ho grande fiducia, ho giocato partite molto dure, mi porto a casa ottime prestazioni, un gran match contro Rublev e anche oggi ho lottato alla pari con un giocatore che arriva in fondo agli slam. Per me è un grande passo avanti e devo avere continuità e confermarmi a questi livelli. Solo con il cuore e la grinta non si va avanti, ci vuole anche il tennis, sto arrivando al livello di questi giocatori qui. Oggi più che a livello tecnico, la differenza è stata a livello fisico, devo mettere su benzina per le prossime partite”
D: Cosa significa mettere su benzina ancora? “ Che a livello fisico ho grandi margini di miglioramento. Già adesso riesco a giocare 5 set con Rublev e non avere cali. Devo riuscire a fare più partite così fino alla semifinale o alla finale”.
********************************** Purtroppo non ce l’ha fatta Lorenzo Sonego a fare il bis di russi in quel di Parigi. Nel pomeriggio di domenica si è dovuto arrendere agli ottavi di finale contro Karen Khachanov, che insegue la sua terza semifinale consecutiva a livello Slam. L’azzurro, partito bene nel primo set, ha tenuto alto il livello fino al terzo set, nel quale il russo ha avuto la meglio al tie-break, annullando un set point all’italiano, e portandosi così avanti 2 set a 1. Da lì l’assolo del numero 11 al mondo, che in 3 ore e 29 minuti si è garantito un posto nei quarti di finale, dove sfiderà Djokovic. Lorenzo può ritenersi più che soddisfatto della sua prestazione a Parigi, nella quale ha battuto giocatori del calibro di Shelton, Humbert (reduce da vittorie nei Challenger) e il vincitore di Montecarlo Rublev. Anche Gipo Arbino – coach dell’azzurro – si è espresso dopo la sconfitta contro il russo. Qui sotto le sue parole al direttore Scanagatta.
D: Lorenzo ha perso una partita che poteva vincere: già nel secondo set poteva avere la meglio, come anche nel terzo, in cui si è trovato in vantaggio per 5-3 al tie-break e ha avuto anche un set point. Se fosse andato avanti 2 set a 1 sarebbe cambiato abbastanza. Gipo Arbino: “Sì decisamente. Da come era partito, con il 6-1 e 4 palle per il 3-1, se avesse concretizzato quelle opportunità molto probabilmente il set sarebbe andato a favore di Lorenzo. Invece è stato molto bravo Khachanov, soprattutto sulla prima palla break in cui c’è stato uno scambio molto combattuto, e nel quale ha avuto anche un po’ di fortuna. Da lì è cambiato un po’ tutto, perché il russo è cresciuto molto e ha iniziato a servire slice a uscire imprendibili. Nel terzo set, poi, Lorenzo ha fatto il break sul 4-5 e l’ha portato al tie-break, nel quale si è trovato avanti 4-0 con due mini-break e ha sbagliato un dritto lungolinea a campo vuoto, che poteva portare a un vantaggio ulteriore, magari anche ad andare sopra 2 set a 1. Questa, quindi, è stata una partita che si è decisa in pochi punti, come sempre a questo livello”.
D: In effetti sul 4-0 al tie-break Lorenzo, dopo aver messo a segno il suo settimo ace, ha sbagliato quel dritto che era abbastanza semplice e che poteva portarlo sul 5-0. In quel caso il tie-break non lo perdi più. Gipo Arbino: “No, non lo perdi più, perché sia psicologicamente che realmente è difficile che Lorenzo perda quattro punti al servizio”.
D: Ho avuto l’impressione che nel terzo set Lorenzo fosse un po’ più stanco del suo avversario, che tirava molto forte e costringeva Sonego a rincorrere. Questo è successo soprattutto dalla parte del dritto, con il quale, nei recuperi l’altro giorno con Rublev, Lorenzo non aveva avuto problemi. Gipo Arbino: “Sì, vero. Nel terzo set un calo fisico c’è stato. Ci sono stati alcuni game lunghissimi dove Lorenzo ha difeso 20-30 colpi dell’avversario che giocava a tutto braccio; quindi non è tanto la quantità di tempo che uno gioca, ma che tennis c’è in campo, perché un conto è rincorrere una palla che va a 60 km/h, un altro è farlo con una che viaggia a 120 km/h. Lo sforzo fisico in quest’ultimo caso è doppio, come ad esempio quando, nel secondo set, Karen ha recuperato i game di svantaggio giocando molto bene, forte e preciso vicino alle righe. Lì per Lorenzo è stato molto difficile stargli dietro”.
D: Rimane comunque un gran torneo per Lorenzo, ma dispiace, perché se vai in vantaggio 2 set a 0 o 2 set a 1 le cose cambiano anche se sei stanco. Gipo Arbino: “Sì, perché poi si trova l’energia, soprattutto mentale. Gestirsi la partita in un determinato modo poteva anche far vincere Lorenzo, ma non è detto, perché dall’altro lato della rete c’era un giocatore veramente tosto, che è migliorato molto sulla precisione, sul rovescio e sul servizio, con il quale ad un certo punto era ingiocabile”.
D: Dove andate adesso? Gipo Arbino: “Adesso andiamo a casa, e poi valuteremo se andare o meno a Stoccarda; vedremo come si sentirà Lorenzo. Secondo me sarebbe giusto andare, non tanto per fare un gran risultato, ma per abituarci all’erba, per poi fare meglio gli altri tornei”.
Edited by Giaguaro - 5/6/2023, 00:46
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