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Lorenzo Sonego

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CAT_IMG Posted on 28/3/2023, 14:00     +1   -1
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Un bravissimo Lorenzo Sonego batte Frances Tiafoe al Miami Open e sbarca agli ottavi del Masters 1000 in Florida. Dopo la bellissima vittoria ottenuta contro l’americano, l’azzurro ha scambiato alcune battute con il nostro inviato a Miami, Vanni Gibertini. Ecco le sue dichiarazioni.

Gibertini, Ubitennis: Il tuo coach ci aveva detto che stavi giocando bene, ma non pensavamo così bene. Pensi sia stata la tua miglior partita di sempre?
Sonego: “La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata. Sono stato bravo anche a rimanere concentrato dopo la sospensione per pioggia”.

Gibertini, Ubitennis: Cosa fai quando ci sono sospensioni? Cosa hai pensato stavolta?
Sonego: “Non ero preoccupato, forse era lui che doveva esserlo, visto che era sotto di un set e di un break. Io ero sereno e con le idee chiare. Ho fatto la doccia, mi sono cambiato, ho mangiato qualcosa per avere le energie giuste, poi mi sono riscaldato e sono tornato in campo”.

Gibertini, Ubitennis: Ora gli ottavi con Cerundolo, lo conosci?
“Mi sono allenato con lui. Diciamo che gli piace Miami, visto quello che ha fatto l’anno scorso e quest’anno. Battere Auger-Aliassime non è sicuramente facile. Sarà un altro match su un campo importante, voglio godermelo fino in fondo”.
 
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CAT_IMG Posted on 29/3/2023, 14:00     +1   -1
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Dopo la vittoria rapida di Sinner tutte le attenzioni dei tifosi di tennis italiano si sono spostate su Lorenzo Sonego, impegnato in un incontro nient’affatto proibitivo contro Francisco Cerundolo. Purtroppo però il match si è protratto fino al terzo set – dopo un ritardo per pioggia – e a spuntarla è stato l’argentino. Il tennista torinese è stato intervistato a fine partita da Vanni Gibertini, e ha riconosciuto i maggiori meriti dell’avversario nell’adattarsi alle condizioni di gioco.

Gibertini: Giornata lunga, non è andata come si sperava. Hai cominciato tardi però il primo set è andata bene, poi cos’è cambiato?
SONEGO: Lui non ha più sbagliato una palla, ha spinto tanto. Le condizioni gli hanno permesso di giocare a grandissimo ritmo e non sbagliando. È stato bravo a neutralizzare il mio servizio e quando partiva lo scambio riusciva a comandare con potenza e grande profondità. Una sua grandissima prestazione, io ho lottato sicuramente ma devo ancora alzare il mio livello di gioco. Ma pian piano sto giocando alla pari con tutti, partite di buon livello e quindi sono contento

Gibertini: Hai giocato tante partite una dietro l’altra. Sta sera c’è stata anche una componente fisica?
SONEGO: Fisicamente sto benissimo, mai stato meglio. Sto lavorando bene e mi sento molto migliorato sotto quell’aspetto. Come contro Evans, in quel caso ero riuscito a stargli sopra nel terzo e a vincere, oggi invece è stato più bravo lui (Cerundolo), quindi i meriti a lui.

Gibertini: Ora si passa alla terra, il tuo allenatore Gipo ci ha detto che partirete subito e vi allenerete con Djokovic. C’è un risultato che vorresti fare sulla terra? Qualcosa che ti sta a cuore?
SONEGO: Concentrarsi più sui risultati sarebbe un errore. Io di solito mi concentro di più su quello che avviene durante la partita, e a come cercare di lottare e stare in campo, di avere l’atteggiamento giusto, godermi ogni partita e divertirmi. E sono fortunato perché in campo mi diverto; il risultato non mi limita. Quindi diciamo che vorrei godermi tutti i tornei perché sono di alto livello. Montecarlo è il primo Masters 1000 che ho giocato dove sono andato avanti, ho fatto i quarti la prima volta, poi arriverà Roma, Madrid, tutti tornei bellissimi. Non vedo l’ora di tornare in campo sperando di giocare delle buone partite.
 
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CAT_IMG Posted on 31/3/2023, 13:38     +1   -1
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“Ha giocato meglio di me, è stato bravo e ha fatto le cose giuste” . Lorenzo Sonego non ha cercato scuse e si è semplicemente congratulato con Francisco Cerundolo dopo il match perso al Miami Open. Il piemontese non è riuscito a conquistare per la terza volta in carriera i quarti di finale in un torneo Masters 1000; obiettivo che ha conseguito in due occasioni: a Monte Carlo nel 2019 e a Roma nel 2021.

Il cammino vissuto a Miami - dove ha sconfitto Dominic Thiem, Daniel Evans e Frances Tiafoe - ha però conferito a Sonego la giusta fiducia per affrontare con tenacia e determinazione la stagione sulla terra battuta. “Ho avuto la sensazione di poter giocare alla pari con chiunque; una sensazione che mi mancava. Ora voglio trasformare i tornei sulla terra rossa in una nuova chance, e continuare a migliorare la mia classifica" .

Il primo grande impegno a cui prenderà parte Sonego è il Masters 1000 di Monte Carlo. L'azzurro ha svelato che avrà la possibilità di allenarsi con Novak Djokovic a pochi giorni dall'inizio dell'evento monegasco. Un'opportunità che cercherà di sfruttare nel migliore dei modi. "È un torneo a cui tengo, nel 2019 ho raggiunto i quarti di finale da qualificato. Coach Arbino mi ha fatto appena sapere di aver preso appuntamento con Novak Djokovic per gli allenamenti dei prossimi giorni. Non vedo l’ora… “. ha dichiarato Sonego a Tutto Sport.

Proprio Djokovic, nel 2021, ha impedito a Sonego di raggiungere la prima finale in un 1000 e sfidare Rafael Nadal sul Campo Centrale del Foro Italico. I risultati conseguiti a Miami permetteranno al giocatore italiano di tornare in top 50 il prossimo lunedì. Sonego ha dimostrato di poter esprimere tutto il suo potenziale sulla terra battuta; superficie su cui ha vinto il secondo dei tre tornei conquistati in carriera a livello ATP nel 2021 a Cagliari.
 
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CAT_IMG Posted on 12/4/2023, 13:52     +1   -1
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Prestazione straordinaria di Lorenzo Sonego in quel di Montecarlo. Il tennista torinese approda al secondo turno del Rolex Monte-Carlo Masters 2023 sconfiggendo in rimonta il francese Humbert, dopo aver annullato quattro match point. Il tennista torinese in conferenza stampa parla del match con il francese e delle emozioni che si provano vincendo in rimonta e della sfida di secondo turno contro Daniil Medvedev, in programma come terzo incontro sul campo Ranieri III nella giornata di mercoledì.

D: Ciao Lorenzo, ormai dovresti brevettare il marchio vittoria da sogno. Sono tante volte che tu riemergi da situazioni difficili, quindi evidente è una questione di carattere. Ti chiedo quando ti trovi ad affrontare dei match point contro, come è successo oggi, cosa scatta in te, quale è lo spirito che ti porta ad andare oltre queste difficoltà?
SONEGO: “Devo dire che è proprio lì che mi piace giocare, quando ci sono le difficoltà ho più stimoli. Ho lo stimolo di cercare di superarle e quindi provo a tirar fuori tutto quello che ho. A volte va bene, a volte va male, ma di sicuro riesco a giocare bene in quelle situazioni. Più la partita è in bilico, più mi piace giocare”

DIRETTORE SCANAGATTA: Non ci sarebbe bisogno di arrivare sempre alla partita in bilico perché ti complichi così la vita anche se ti dà più soddisfazione aver annullato match point e recuperato due set da 5-4 e servizio per l’avversario. Cosa c’è per cui non ti riesce chiudere prima a tuo favore la situazione?
SONEGO: “Oggi ho trovato un avversario che mi ha messo tanto in difficoltà. Erano condizioni molto rapide, lui si è adattato bene e ogni volta che accorciavi un pochino il gioco entrava, e lui ha sbagliato pochissimo sino ad un certo momento. Devo dire che non me la sono complicata tanto io ma è stato bravo lui ad essere sempre avanti. Se andiamo a vedere è sempre stato avanti lui, ha avuto sempre palle break lui, solo nel momento in cui doveva chiudere è calato solo un pochino”

D: Sotto questo aspetto siete molto diversi voi due. Tu vinci spesso partite così, mentre a lui è capitato spesso di perderle. Ci hai pensato nei momenti più difficili, quando eri più in difficoltà, che lui avrebbe potuto tremare un po’? E quali problemi fisici hai avuto all’inizio del terzo?
SONEGO: “Ho visto che era un po’ più insicuro da un certo momento, ha cominciato ad alzare gli errori e non riusciva più a spingere come prima. L ‘ho visto e ho cercato di essere io aggressivo e cercare di stargli sopra in quei momenti lì. Al terzo ho avuto qualche accenno di crampo, qualche affaticamento ma niente di serio”.

DIRETTORE SCANAGATTA: Adesso c’è Medvedev che sulla terra rossa è forse più giocabile che in altre superficie. A questo ci pensi? E poi ti ricordi quella partita ad Adelaide quando hai avuto tutti quei set point nel primo set. Cosa ti aspetti da questo partita e come pensi di fronteggiarla?
SONEGO: “Di sicuro è una partita dura. Lui è uno molto solido, secondo me può giocare su tutte le superfici. Magari gioca meglio sul veloce, si gioca anche poco sulla terra. Lui è da un po’ che non gioca sulla terra e quindi è ovviamente è un pochino più giocabile su questa superficie. È sempre un giocatore difficile da incontrare, è un giocatore molto solido, si muove bene quindi in un campo così grande anche quello farà la differenza.”

D: Giochi contro uno dei tennisti più in forma del momento, viene da una serie di grandi vittorie. In questo caso il fatto che tutti dicano che Medvedev sulla terra non è forte come sulle altre superfici è qualcosa a cui pensi o si guarda solo alla classifica, ai precedenti e a come sta giocando. Dal punto psicologico cambia un po’ qualcosa?
SONEGO: “Sinceramente non guardo queste cose. Guardo a quello che dovrò fare in campo come ho fatto ad Adelaide nel primo torneo. Anche ìi avevo fatto una buonissima partita. Entrerò in campo sapendo di giocare contro uno dei più forti di questo momento. Parto da lì. Lui è in fiducia, tante vittorie, di sicuro si adatterà bene anche a questa superficie.”

********************************
Dopo aver vinto un primo turno da incubo contro Humbert, Lorenzo Sonego si prepara al secondo turno del Rolex Monte-Carlo Masters contro il campione uscente del Miami Open: Danil Medvedev. Ubaldo Scanagatta ha intervistato il coach del torinese, Gipo Arbino, per capire come intendono affrontare la sfida che li aspetta.

Scanagatta: Sono qui con Gipo Arbino che ha sofferto le pene dell’inferno perché Lorenzo ancora una volta è uscito fuori dalla fossa al primo turno del torneo.
Arbino: “Quando Lorenzo ha delle giornate come oggi, dove subentrano anche dei problemi fisici e alza il livello, mi dimostra davvero quanto margine di crescita c’è ancora. Perché ha giocato un tennis di altissimo livello, sfoderando dei punti incredibili mentre sentiva arrivare i crampi”.

Scanagatta: A proposito di questo, com’è che però Lorenzo riesce a tirare fuori il meglio di sé quasi sempre quand’è in grande difficoltà? Non poteva cercare di risolvere i problemi prima?
Arbino: “Quando si hanno dei problemi fisici la compensazione arriva sempre con la forza dal braccio. Il lavoro che voglio fare proprio con Lorenzo è basato sulla potenza del braccio che viene fuori. Perché deve imparare ad usarla anche quando non ci sono problemi fisici da compensare”.

Scanagatta: Ora deve giocare con Medvedev. Non so se hai visto giocare Alcaraz con Medvedev, ma lui ha fatto un sacco di serve&volley per spiazzare Medvedev in finale, visto che lui risponde sempre più lontano degli altri.
Arbino: “Si certo è vero, anche noi cercheremo di mettere in pratica questa tattica per trarne un vantaggio. Lorenzo oltretutto sa fare molto bene il serve&volley quindi sicuramente ci proverà”.

Scanagatta: Dici che dovrà forzare un po’ la natura del suo gioco per farlo magari due volte a game? O dici che sarà più una volta ogni due game?
Arbino: “Bisognerà sicuramente forzarlo un po’ a fare questa cosa qui. Ma ormai il livello è talmente alto in risposta che sono sicuro sarà d’accordo nel provare a farlo più del solito”.

Scanagatta: Cosa consiglieresti in questo caso contro Medvedev: è più facile fare il serve&volley con una traiettoria più esterna da destra o è più facile giocarla da sinistra? Premesso che Medvedev gioca meglio di rovescio perché riesce ad anticipare di più. E lo faresti più sui punti pari o dispari?
Arbino: “Da destra con lo slice di Lorenzo proverei sicuramente a buttarlo fuori, da sinistra invece proverei con più cick per cercare di buttarlo fuori anche da quel lato e avanzare con una volée. Lo farei sia nei punti pari che dispari, però facendo come sempre attenzione a prendere i rischi quando la situazione di punteggio è più favorevole per Lorenzo”.

Scanagatta: Ultima domanda, l’effetto sorpresa come lo puoi gestire se decidi di fare serve&volley solo quando la situazione è favorevole a Lorenzo? Medvedev se lo aspetterebbe e sarebbe in qualche modo aiutato.
Arbino: “Bisogna sempre pensare che dalla parte opposta alla rete c’è un giocatore di grandissimo livello, sempre pronto in ogni tipo di punteggio. Il discorso di punteggio vantaggioso per noi è quello che ci preserva dal ricevere una risposta magari molto difficile in un momento dove ti può costare molto caro. Sarà comunque lui in campo a gestire le sue sensazioni e il suo istinto. E Lorenzo è un ragazzo molto istintivo quando gioca, lascerò scegliere a lui, sa cosa deve fare”.
 
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CAT_IMG Posted on 11/5/2023, 14:31     +1   -1
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Sulla terra rossa di Roma Lorenzo Sonego ha dimostrato di poter fare bene, fino a spingersi alle semifinali del torneo ‘1000’ italiano. Nel 2021, il tennista torinese si è spinto fino al penultimo atto, dove ha perso in tre set contro Novak Djokovic.

Di quel percorso, il numero quattro d’Italia ricorda tutto. “Ricordo tutto il torneo con emozione. Dai crampi del primo match contro Monfils alla semifinale contro Djokovic. Il match point annullato a Thiem è stato il punto saliente”, ha detto Sonego in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport.

Proprio sul match contro il tennista austriaco, i ricordi sono quelli più vivi: non solo per motivi di tennis, ma anche per il Grand Stand che si svuota per le regole legate alla pandemia Covid. “Fu una partita strana, ma per fortuna è rimasto il mio team per darmi coraggio”, ha aggiunto il giocatore azzurro.

Agli Internazionali di Italia, Lorenzo Sonego arriva dopo un inizio di stagione non bellissimo a livello di risultati: i migliori sono stati i quarti di finale a Dubai e a Montpellier, dove ha perso rispettivamente da Alexander Zverev e dal connazionale Jannik Sinner. Risultati non positivi, ma il tennista azzurro è soddisfatto: “È stata finora un’annata positiva, quest’anno mi è servita per fare nuove esperienze”, ha detto il torinese, che poi si carica in vista di Roma, “L’atmosfera del Foro mi aiuta sempre a fare grandi prestazioni, non vedo l’ora”.

Essendo fuori dalle teste di serie, Sonego giocherà il primo turno degli Internazionali d’Italia. Affronterà il francese Jeremy Chardy all’esordio; in caso di esordio con vittoria, al secondo turno ci sarebbe la testa di serie numero 26 Nishioka. Sonego è nella parte di tabellone di Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero cinque del torneo: è contro di lui che il tennista torinese potrebbe scontarsi in un eventuale e futuro terzo turno al Foro Italico.
 
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CAT_IMG Posted on 14/5/2023, 13:50     +1   -1
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Di fronte alla buona occasione di raggiungere il terzo turno, Lorenzo Sonego non se l’è fatta sfuggire, battendo in due set Yoshihito Nishioka, n. 32 del mondo, ma certo più abbordabile sulla terra battuta che sul duro. Bravo dunque Lorenzo che, superato Chardy all’esordio, torna a vincere due match consecutivi da marzo, quando aveva raggiunto gli ottavi a Miami. Con in mente la corsa di due anni fa, fermato solo al terzo da Djokovic in semifinale, l’azzurro dovrebbe ora trovarsi di fronte Stefanos Tsitsipas, interrotto però dalla pioggia quando era avanti un set e un break contro Borges. Ecco le parole di Sonego sulla vittoria di sabato e su cosa cercherà di mettere in campo nel prossimo incontro.

D. Sei riuscito a trovare due vittorie consecutive, ti mancavano da un po’. Stai acquistando fiducia in vista di Parigi, ma quanto è importante per te ritrovare fiducia al Foro dopo che qualche anno fa eri arrivato quasi fino in fondo?
“Ogni anno qua è speciale, ci tengo a far bene. Mi sono preparato al massimo per giocare le mie migliori partite. Sono contento di aver portato a casa già due match e di sicuro il pubblico mi aiuterà anche alla prossima. Voglio solo godermi partita dopo partita quello che sto facendo.”

D. Come la preparerai contro Tsitsipas?
“Prima di tutto, deve ancora finire la partita, speriamo che l’altro… [ride]. Ci ho giocato due volte. Sulla terra ha fatto grandi risultati, si adatta a tutte le superfici. Devo cercare di fare il mio gioco: quando riesco a servire bene ed essere aggressivo, il mio gioco rende contro tutti i giocatori, quindi quella sarà la chiave del match. Devo cercare di avere il comando del gioco, perché quando comanda lui è pericoloso, molto preciso, soprattutto con il dritto.”
 
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CAT_IMG Posted on 31/5/2023, 23:29     +1   -1
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Un Lorenzo Sonego molto soddisfatto si è detto molto contento della sua partita contro Ugo Humbert. Ecco quello che ha detto alla stampa dopo il match.

Sonego: Mi piace questo ambiente, ovviamente come quando c’è l’ho io a casa a Roma c’è l’ho contro a Parigi e contro francese, quindi il bello di giocare in casa fuori casa è però l’atmosfera veramente bella. Ho giocato in un campo stupendo, con tanta, tanta gente che mi vedeva e questo mi ha dato tanta energia, tanta, tanta carica per giocare una gran partita.

D: Avete giocato tutti e due, parecchie palle corte del primo colpo dopo il servizio. È stato dovuto al fatto chele palle qui diventano molto grandi e magari si fermano più facilmente rispetto ad altre situazioni, ad altre superfici oppure è stata una scelta a prescindere?
Sonego: Ma il mio tennis si è fatto anche di qualche variazione, di qualche smorzata, un po’ tutti i giocatori, anche sul veloce. La uso ovviamente in queste condizioni molto lente, con le palline magari consumate, è una variazione che può fare la differenza, anche far stare meno tranquillo ad altro e mischiare le carte.

D: Adesso c’è o Moutet o Rublev: chiaramente due giocatori completamente diversi: con Rublev una partita incredibile a Roma, con Moutet una partita in quali forse a Bercy un po’ di anni fa. Insomma due giornate europee diversi. Chi preferisci affrontare e cosa ti aspetti da questa partita?
Sonego: Dire che in entrambi i casi sono partita difficile, perché se vince Moutet vuol dire che ha battuto Rublev e vuol dire che è in gran forma e quindi sarà un match difficile, un giocatore molto fastidioso, ha due colpi comunque diversi che danno molto fastidio. Il dritto molto carico e rovescio piatto che il suo colpo. E poi con queste condizioni è difficile chiudere il punto uno che si muove molto rapido, ha un buon un slice, una grande mano, grande talento, quindi un giocatore molto fastidioso.
Per quanto riguarda il Rublev, ovviamente è un giocatore che arriva anche in forma, che ha una grandissima, c’è una palla molto pesante e in queste condizioni comunque può lasciare il braccio quanto vuole, è difficile che io vada fuori; sarà difficile neutralizzare in servizio. Son due match completamente diversi.

Sonego: Avevo un’estrema tranquillità sulle idee, quello che devo fare in campo fin dall’inizio ho avuto qualche difficoltà all’inizio, che però sono passate abbastanza presto. A metà del primo set, quando ho incominciato a capire un po’ meglio come giocare, come rispondere e come servire, mi ha dato tranquillità e poi da lì ho sempre avuto le idee chiare e massima fiducia in me stesso e molta serenità e quindi avendo idee chiare. Poi è stato tutto un po’ più facile.

D: Nel 2025 saranno sostituiti i giudici di linea dal sistema elettronico, però non si sa ancora se sarà fatto sulla terra battuta. Volevo sapere, voi giocatori siete stati consultati per questa decisione? Cosa ne pensi tu personalmente?
Sonego: Nel sui campi veloci ovviamente c’è più tranquillità, magari nei per i giocatori se c’è il sistema elettronico. È anche più difficile per un giudice anche valutare una palla sul veloce. Sulla terra, alla fine rimane il segno, è difficile trovare un avversario che prova a mettere in difficoltà l’arbitro mostrando il segno sbagliato.

D: Volevo fare una domanda su quell’episodio sul 5-3 nel secondo, quando lui stava per finire lo smash e il raccattapalle è entrato in campo. Pensavo che magari così la folla si equilibrava un attimo oppure è stato istintivo pensare che il punto era suo ed era giusto così?
Sonego: No, l’ho fatto anche altre volte, ma perché era giusto che vincesse lui quel punto. Era a un metro dalla rete. Non era giusto che lo vincessi io, eh, quindi il punteggio sarebbe stato sbagliato. Non mi piacciono queste situazioni, mi sono messo nei suoi panni… era un punto fatto, non aveva alcun senso.

Abbiamo incontrato a caldo l’allenatore di Sonego, Gipo Arbino, subito dopo la vittoria di Lorenzo contro Ugo Humbert. Ecco cosa ci ha detto:

“Io penso che Lorenzo sia in un periodo molto buono, secondo me il periodo migliore della sua carriera non l’ho mai visto giocare così centrato e comunque rispondere meglio o giocare meglio di rovescio, pur avendo anche aumentato la velocità col dritto e il servizio molto più vario. Quindi eravamo molto positivi pur rispettando tantissimo questo giocatore che ultimamente sta giocando veramente bene, è mancino con una palla molto ficcante, però Lorenzo è riuscito appena poteva comandare e far muovere l’avversario che secondo me quando si sposta non è così pericoloso.

Potrebbe andare a rete molto di più, purtroppo lui è nato come grande regolarista e rematore di livello e adesso ogni giorno di più sta cercando di essere più propositivo e di conseguenza, se prende fiducia la volée la sa fare. Deve prendere più fiducia in quel senso, almeno quando il punteggio è favorevole.”

Al prossimo turno il piemontese è atteso da Andrey Rublev: “Contro Rublev ha perso in finale a Vienna, ma ha vinto a Roma una partita lunga e difficile, nella quale la tattica aveva portato I suoi frutti. Da allora sicuramente Rublev ha migliorato tante cose, ma anche Lorenzo lo ha fatto, quindi spero che venga fuori una partita molto lottata, ma specialmente che Lorenzo riesca a fare quello che gli dirò.

Lorenzo, nei momenti clou, in linea di massima riesce a dare il 100% e anche la concentrazione è molto elevata, come accade sempre per i giocatori più forti: è lì che bisogna, bisogna essere concentrati e aumentare le percentuali in tutti i colpi, quindi speriamo che progredisca sempre di più.”

Infine gli abbiamo chiesto di come mai Sonego giochi con un completo scuro anche nelle giornate di sole e caldo molto vivo, e sembra che si tratti di una sua scelta: “Dovrebbe mettere questa mise [maglia e calzoncini blu n.d.r.] però gli è stata data la possibilità di mettere i calzoncini blu e la maglietta bianca, però devo dire che questo tessuto è veramente straordinario, perché riflette il sole non lo senti così caldo addosso perché è leggerissimo. Quindi lui sa che può mettersi anche quella bianca che è fatta uguale, identica ma bianca. È una scelta sua.“
 
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CAT_IMG Posted on 3/6/2023, 00:02     +1   -1
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Le parole di Lorenzo Sonego dopo la rimonta contro Andrey Rublev.

D. Hai detto che stai giocando un match dell’anno, ma forse anche forse anche della carriera. C’è qualcosa dietro questo momento di di così?
Devo dire che sicuramente le esperienze in tutti gli Slam, le partite, anche soprattutto quelle perse negli altri anni, mi hanno aiutato a crederci. E nonostante 6-0 nel secondo set, non era facile rientrare in campo poi con la giusta determinazione. Però ce l’ho fatta e ho creduto di potercela fare, quindi sono molto contento di come sto gestendo anche queste difficoltà.

D: Vorrei onorare la rispettabilissima categoria di tennisti ‘cazzuti’. Secondo me tu sei parte di questa categoria e oggi forse era una sfida per la top 10 in questa categoria. Hai coltivato questa tua, questo tuo modo di essere in campo hai oppure ti viene naturale?
No, sono son nato abbastanza così. Ehm, mi piace proprio la lotta, essere in quella situazione lì e tirarmi fuori dalle difficoltà. Mi piace proprio essere arrivare in quella situazione lì è più sono in difficoltà, più trovo qualcosa che mi dà energia e mi dà voglia di stare in campo. Sono sempre stato così, cazzuto, mi piace essere.

D: Tu hai detto prima ‘sono riuscito a ritornare in campo con la determinazione nonostante il 6 0’. Dov’è che hai trovato la forza mentale, cioè lavorato sopra, prima dell’incontro, che non è facile dopo un 60 ripartire, poi dal break la partita è cambiata.
No, volevo dire che anche guardando anche le altre partite, è successo anche in passato, che qualcuno ha preso 6 0 poi riuscito a vincere queste partite, quindi non è qualcosa di nuovo. Ovviamente mi posso aspettare di essere due sotto con Rublev e ho dovuto fare il mio massimo e giocare da una grandissima partita per portarla poi a casa, quindi sono stato bravo a reagire p, poi a mantenere quella a quel livello perché non era facile anche al quinto set continuare a mantenerlo. E sono molto contento.

D: Nei primi due set, da quello che ho contato io, 9 dei 18 game sono finiti a 30, quindi alla fine non c’era un’enorme differenza a livello di gioco. Era la stessa cosa che sentivi anche tu, oppure credi che il click tra il secondo e il terzo set sia stato mentale?
Sì, infatti è una cosa che mi ha dato fiducia e sapevo che bastava poco per poterla ribaltare, cioè mi sentivo molto vicino a lui e mi sentivo di poterlo breakkare più volte e quello mi è servito per avere quella fiducia che poi mi è servita negli altri tre set.

D: E poi un’altra cosa, se potessi scegliere un campo su cui giocare la prossima partita, quale sceglieresti?
Diciamo che tutti i campi sono speciali, e più vai avanti più giochi su campi, sempre più belli. Quindi di sicuro è una bella esperienza, nel mio caso tutti questi campi. Oggi c’era un un’atmosfera incredibile in quel campo, quindi sarebbero rigiocare lì, o anche sulle Chatrier.

D: Oggi sul campo hai detto di aver pensato a divertirti durante la partita. Ieri Jannik invece ha detto che forse il problema è che non si stava divertendo. Si sentono spesso questi ragionamenti ultimamente, forse perché il tennis è diventato molto faticoso, ci sono molte cose anche fuori dal campo, molte pressioni, allora alla fine la cosa che fa la differenza e dire beh ‘vabbè insomma sono qua me la me la gioco, mi diverto e sono contento di stare qui e di fare questa cosa.’
Ovvio che godersela in un vantaggio. Io cerco di godermi ogni partita, però non mi è facile perché poi entri in campo e ci sono delle pressioni di diverse ogni volta e un avversario che ti mette in difficoltà. Magari ci sono dei giorni dove non trovi soluzioni e ce la metti tutta lo stesso e non riesci a trovare sorriso, perché magari l’avversario non te lo permette o perché è una giornata storta. È facile dirlo prima o dopo, ma quando sei durante il match trovare il match non è semplice, non te lo puoi imporre, ti deve venire naturale ed è importante cercare di godersi di più queste situazioni.
 
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CAT_IMG Posted on 4/6/2023, 23:30     +1   -1
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Le parole di Lorenzo Sonego dopo la sconfiatta con Khachanov.

D. Alla fine hai finito la benzina? Hai ceduto per un motivo fisico?
“Non ne avevo più tanto alla fine, purtroppo non son riuscito a fare il break nel secondo set e nel terzo ho sprecato tante occasioni. I primi tre set sono stati duri, molto duri, alla fine ho avuto solo un affaticamento all’adduttore, ma niente di che, solo fatica”

D. Hai qualche rimpianto per il tiebreak, forse per il diritto sbagliato sul 4-0?
“No, ho dato tutto, ovviamente le occasioni le ho avute come anche lui, non ho niente da recriminare”.

D. Antonio Garofalo ( Ubitennis). Hai battuto Rublev e hai giocato per oltre tre ore alla parei con Khachanov che ha fatto semifinale negli ultimi due slam e ora qui è ai quarti. Hai dimostrato di essere ad altissimi livelli, cosa pensi che ti manchi per poter anche tu essere competitivo fino in fondo negli slam?
“Credo l’aspetto fisico, negli slam conta tantissimo. Devo migliorare e avere tanta forza fisica. Non basta giocare un gran tennis, a questo livello conta molto l’aspetto fisico”.

D. Hai giocato un grande primo set, forse a livelli mai visti, hai dominato.
“ Ho giocato molto bene, lui non serviva benissimo e mi dava possibilità di imporre il gioco, poi dopo gli scambi si sono allungati ed è stato più faticoso tenere il servizio”

D. E’ comunque un ottimo torneo dopo un inizio di stagione difficoltoso
“Si, ho grande fiducia, ho giocato partite molto dure, mi porto a casa ottime prestazioni, un gran match contro Rublev e anche oggi ho lottato alla pari con un giocatore che arriva in fondo agli slam. Per me è un grande passo avanti e devo avere continuità e confermarmi a questi livelli. Solo con il cuore e la grinta non si va avanti, ci vuole anche il tennis, sto arrivando al livello di questi giocatori qui. Oggi più che a livello tecnico, la differenza è stata a livello fisico, devo mettere su benzina per le prossime partite”

D: Cosa significa mettere su benzina ancora?
“ Che a livello fisico ho grandi margini di miglioramento. Già adesso riesco a giocare 5 set con Rublev e non avere cali. Devo riuscire a fare più partite così fino alla semifinale o alla finale”.

**********************************
Purtroppo non ce l’ha fatta Lorenzo Sonego a fare il bis di russi in quel di Parigi. Nel pomeriggio di domenica si è dovuto arrendere agli ottavi di finale contro Karen Khachanov, che insegue la sua terza semifinale consecutiva a livello Slam. L’azzurro, partito bene nel primo set, ha tenuto alto il livello fino al terzo set, nel quale il russo ha avuto la meglio al tie-break, annullando un set point all’italiano, e portandosi così avanti 2 set a 1. Da lì l’assolo del numero 11 al mondo, che in 3 ore e 29 minuti si è garantito un posto nei quarti di finale, dove sfiderà Djokovic. Lorenzo può ritenersi più che soddisfatto della sua prestazione a Parigi, nella quale ha battuto giocatori del calibro di Shelton, Humbert (reduce da vittorie nei Challenger) e il vincitore di Montecarlo Rublev. Anche Gipo Arbino – coach dell’azzurro – si è espresso dopo la sconfitta contro il russo. Qui sotto le sue parole al direttore Scanagatta.

D: Lorenzo ha perso una partita che poteva vincere: già nel secondo set poteva avere la meglio, come anche nel terzo, in cui si è trovato in vantaggio per 5-3 al tie-break e ha avuto anche un set point. Se fosse andato avanti 2 set a 1 sarebbe cambiato abbastanza.
Gipo Arbino: “Sì decisamente. Da come era partito, con il 6-1 e 4 palle per il 3-1, se avesse concretizzato quelle opportunità molto probabilmente il set sarebbe andato a favore di Lorenzo. Invece è stato molto bravo Khachanov, soprattutto sulla prima palla break in cui c’è stato uno scambio molto combattuto, e nel quale ha avuto anche un po’ di fortuna. Da lì è cambiato un po’ tutto, perché il russo è cresciuto molto e ha iniziato a servire slice a uscire imprendibili. Nel terzo set, poi, Lorenzo ha fatto il break sul 4-5 e l’ha portato al tie-break, nel quale si è trovato avanti 4-0 con due mini-break e ha sbagliato un dritto lungolinea a campo vuoto, che poteva portare a un vantaggio ulteriore, magari anche ad andare sopra 2 set a 1. Questa, quindi, è stata una partita che si è decisa in pochi punti, come sempre a questo livello”.

D: In effetti sul 4-0 al tie-break Lorenzo, dopo aver messo a segno il suo settimo ace, ha sbagliato quel dritto che era abbastanza semplice e che poteva portarlo sul 5-0. In quel caso il tie-break non lo perdi più.
Gipo Arbino: “No, non lo perdi più, perché sia psicologicamente che realmente è difficile che Lorenzo perda quattro punti al servizio”.

D: Ho avuto l’impressione che nel terzo set Lorenzo fosse un po’ più stanco del suo avversario, che tirava molto forte e costringeva Sonego a rincorrere. Questo è successo soprattutto dalla parte del dritto, con il quale, nei recuperi l’altro giorno con Rublev, Lorenzo non aveva avuto problemi.
Gipo Arbino: “Sì, vero. Nel terzo set un calo fisico c’è stato. Ci sono stati alcuni game lunghissimi dove Lorenzo ha difeso 20-30 colpi dell’avversario che giocava a tutto braccio; quindi non è tanto la quantità di tempo che uno gioca, ma che tennis c’è in campo, perché un conto è rincorrere una palla che va a 60 km/h, un altro è farlo con una che viaggia a 120 km/h. Lo sforzo fisico in quest’ultimo caso è doppio, come ad esempio quando, nel secondo set, Karen ha recuperato i game di svantaggio giocando molto bene, forte e preciso vicino alle righe. Lì per Lorenzo è stato molto difficile stargli dietro”.

D: Rimane comunque un gran torneo per Lorenzo, ma dispiace, perché se vai in vantaggio 2 set a 0 o 2 set a 1 le cose cambiano anche se sei stanco.
Gipo Arbino: “Sì, perché poi si trova l’energia, soprattutto mentale. Gestirsi la partita in un determinato modo poteva anche far vincere Lorenzo, ma non è detto, perché dall’altro lato della rete c’era un giocatore veramente tosto, che è migliorato molto sulla precisione, sul rovescio e sul servizio, con il quale ad un certo punto era ingiocabile”.

D: Dove andate adesso?
Gipo Arbino: “Adesso andiamo a casa, e poi valuteremo se andare o meno a Stoccarda; vedremo come si sentirà Lorenzo. Secondo me sarebbe giusto andare, non tanto per fare un gran risultato, ma per abituarci all’erba, per poi fare meglio gli altri tornei”.

Edited by Giaguaro - 5/6/2023, 00:46
 
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CAT_IMG Posted on 13/6/2023, 13:55     +1   -1
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Il derby tricolore tra Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego è durato poco più di un’ora. Il piemontese ha dominato l’incontro dal primo all’ultimo scambio e ha inflitto un sonoro 6-1 6-2 al connazionale. Non ci si poteva aspettare una grande prestazione da parte di Berrettini, che ha subito l’ennesimo infortunio agli addominali al Masters 1000 di Monte-Carlo e saltato i più importanti tornei sulla terra battuta.

Il romano ha provato a testare le sue condizioni a Stoccarda, torneo che ha vinto nel 2019 e nel 2022, ma non è mai entrato davvero in partita. Berrettini ha perso il servizio, uno dei suoi colpi migliori, ben quattro volte su sette e permesso a Sonego di fare il brutto e il cattivo tempo.

Berrettini ha lasciato il campo in lacrime e tra gli applausi del pubblico presente sul Campo Centrale. Il piemontese, da parte sua, ha disputato un’ottima partita ed eliminato il campione in carica. Sonego ha dimostrato tutta la sua lealtà nei confronti di Berrettini nell’intervista post-partita ai microfoni dell’ATP. I due condividono una splendida rapporta di amicizia. “È dura. Non sono felice perché lui è il mio migliore amico nel Tour. È dura vederlo così. Gli auguro di fare bene nel prossimo torneo. Io ho giocato il mio miglior tennis oggi. Non avevo grandi aspettative, perché era il mio primo torneo su erba quest’anno. Ho giocato davvero bene e sono felice per questo. Ero molto concentrato sul mio tennis e sul mio servizio. Ho cercato di non pensare al fatto che dall’altra parte della rete c’era un amico”.

Sonego sfiderà al secondo turno del Boss Open il vincente della partita tra Christopher O'Connell e Daniel Altmaier. Il tedesco ha sconfitto Jannik Sinner al Roland Garros pochi giorni fa. Sonego non sarà l'unico azzurro in campo al secondo turno, perché anche Lorenzo Musetti ha vinto all'esordio.
 
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CAT_IMG Posted on 30/6/2023, 14:05     +1   -1
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Diverse volte si sono visti sportivi che, oltre a essere famosi nella loro disciplina, cercano di affermarsi anche in altri ambiti totalmente diversi. È il caso del tennista azzurro Lorenzo Sonego, che oltre alla passione per la racchetta coltiva quella per il canto.

Fin qui, ha già realizzato e prodotto un paio di suoi inediti come “Un Solo Secondo” e “SWING”, riscuotendo anche grande successo superando il milione di stream su Spotify. Ed ecco che Lorenzo è ora pronto a lanciare un nuovo singolo - in collaborazione col suo amico AlterEdo (nome d’arte di Edoardo Pepe) - dal titolo “Cielo Aperto”, che uscirà venerdì 30 giugno a mezzanotte. Ad annunciarlo è stato Sonego stesso tramite un post sul suo profilo Instagram.

La passione irrefrenabile di Lorenzo Sonego per la musica gli ha permesso, tra il serio e il faceto, di avviare, parallelamente alla luminosa carriera da tennista, quella di cantante.

Sarà anche partito per gioco, fatto sta che il 28enne torinese sta dando seguito al tutto: dopo “Un Solo Secondo”, che ha totalizzato oltre un milione di stream su Spotify, e “SWING”, a breve uscirà il suo nuovo singolo “Cielo Aperto” .

Il brano si preannuncia come estremamente orecchiabile e che riflette lo spirito ottimista e avventuroso di Sonego. Il titolo, in particolare, si riferisce a quel cielo aperto che Sonego ama vedere quando gioca a tennis o viaggia per il mondo.

Un misto di passione e racconto della sua vita che Lorenzo Sonego ha potuto tramutare in canzoni grazie alla spinta del suo amico produttore musicale Edoardo Pepe, in arte AlterEdo. Quando quest’ultimo, nel 2021, propose all'amico Lorenzo di incidere e pubblicare una canzone, il tennista torinese accettò ben volentieri ma a una sola condizione: “Basta che sia reggaeton” . Proprio su questi presupposti è nata “Un solo secondo”, poi lanciata in rete attraverso le piattaforme di streaming musicale nell'estate del 2021. Ancora attraverso AlterEdo, inoltre, si è venuti a conoscenza dell'esistenza di precedenti esperimenti destinati a rimanere privati: “Nutella”, “Quando vedo te”, “Freddie Mercurie” (sic), i quali chissà se, un giorno, diventeranno realtà.
 
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CAT_IMG Posted on 4/7/2023, 14:09     +1   -1
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Un replay che i tifosi italiani avrebbero evitato volentieri. Sarà di nuovo Sonego-Berrettini al primo turno di Wimbledon, poche settimane dopo l’incontro a senso unico vinto 6-1 6-2 dal tennista torinese al primo turno dell’Atp 250 di Stoccarda.

Un accoppiamento dettato anche dai deludenti risultati del tennista romano, che l’hanno fatto precipitare in classifica e uscire dalle 32 teste di serie.Sonego, in un’intervista a Sky Sport, ha manifestato il suo dispiacere per dover ancora affrontare un amico come Berrettini, ma si è detto determinato ad andare avanti nel torneo.

Il tennista piemontese ha commentato lo sfortunato accoppiamento al primo turno di Wimbledon, che lo vede impegnato nel derby italiano contro il finalista dell’edizione 2021. “È una sfortuna affrontarsi due volte di fila al primo turno in un tempo così ravvicinato. Ci sono poche possibilità su 128 di incontrare proprio lui. È uno dei miei più grandi amici, ci teniamo tanto entrambi a far bene in questo torneo. Lui ha fatto qui il suo miglior risultato in carriera. È qualcosa di speciale giocare qua e mi dispiace giocare proprio contro di lui”.

L’attuale numero 40 della classifica Atp ha poi parlato dei problemi fisici del suo connazionale, che hanno condizionato l’annata di The Hammer. “Vivere con questo tipo di infortuni non è facile, lui è sempre riuscito nella sua carriera a tornare al top in pochissimo tempo, dimostrando a tutti di risollevarsi. Questa volta ha avuto bisogno di un po’ più di tempo, ma è sicuramente un tennista che riesce a ritrovare le energie e trovare qualcosa dentro che gli permette di esprimere il suo miglior tennis”.

Sonego ha concluso spiegando che però quando si entra in campo le cose cambiano. “Quando entro in campo non lo vedo più come un amico ma come un avversario. Non bisogna più guardare chi c’è dall’altra parte della rete, ma devo trovare il modo per metterlo in difficoltà”.
 
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CAT_IMG Posted on 7/7/2023, 14:11     +1   -1
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Lorenzo Sonego non si dichiara deluso, anzi si sente fiducioso nonostante la sconfitta con Berrettini nel primo turno di Wimbledon e forse rimpiange la scelta di fermare il gioco mercoledì. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa dopo la partita.

Sonego: “Abbiamo giocato un match in tre giorni con tre situazioni meteo differenti. Lui ha giocato molto bene oggi e anche ieri, è stato bravo. Il tempo invece è stato una me… (ride)”.

D: Cosa hai pensato quando hai visto che eri stato sorteggiato di nuovo con Matteo dopo il vostro match a Stoccarda di poche settimane fa?
Sonego: “Ho pensato che fosse la peggior situazione possibile: dovevo giocare con un grande amico, un giocatore che è il numero 37 del mondo ma vale sicuramente i primi 20 e i primi 10 sull’erba”.

D: Come consideri la tua stagione sull’erba? Forse non sei troppo contento considerando il tuo cammino a Parigi…
Sonego: “In realtà non è stata male: ho giocato bene e ho perso ad Halle da Sinner, da Zhang a Eastbourne e adesso da Matteo. Tutti big match. Riproverò il prossimo anno”.

D: Forse giocare il match in tre giorni ha aiutato Berrettini, che probabilmente è meno in forma di te. Non credi? Inoltre, se proprio bisogna perdere forse è meglio se si perde con un amico?
Sonego: “Sì in effetti credo che un match spezzettato lo abbia aiutato. Lui ha bisogno di giocare, di dare continuità alla sua azione e sicuramente questa situazione lo ha aiutato. Gli serviva stare in campo e aveva bisogno di trovare fiducia, in questo senso sono molto contento per lui. Spero che riesca ad arrivare al 100% della forma e che vada avanti in questo torneo. Ho perso ma non sono sfiduciato perché ho giocato alla pari contro uno dei migliori giocatori su erba. Ho perso tre set per pochi punti e quindi partite come queste non possono che darmi fiducia”.

D: Rispetto a Stoccarda come hai trovato Matteo?
Sonego: “Migliorato” (tutti ridono)

D: Certo, ma in che cosa di più?
Sonego: “Sicuramente la cosa più difficile quando non giochi da tanto tempo è ritrovare la tua forma migliore. Lui ha iniziato male però ha questa dote, quella di riuscire ad entrare in forma con pochi match. E’ una dote che gli riconosco e che gli ha dato il passaggio del turno. Credo di aver affrontato ogni giorno il match nella maniera giusta di aver fatto le cose giuste e di aver gestito le interruzioni nella maniera migliore. Credo semplicemente di aver incontrato un avversario più forte”.

D: Ti sei anche divertito e hai fatto alcuni colpi splendidi.
Sonego: “Sì, cerco sempre di divertirmi in fondo è un privilegio essere qui su questi campi così belli”

D: (Gibertini, Ubitennis): Ieri sera vi siete imposti per fermare il match, soprattutto Matteo è stato molto attivo in questo.
Sonego: “Sì in effetti siamo caduti alcune volte tutte e due e quindi ci è sembrato giusto fermarsi poi Matteo aveva paura di farsi male e allora essendo un amico per me è stato giusto così”.

D: (Gibertini): Perché è un amico o perché effettivamente era rischioso giocare?
Sonego: “Forse avrei potuto sfruttare meglio l’occasione però in fondo era rischioso anche per me”.
 
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CAT_IMG Posted on 19/7/2023, 14:22     +1   -1
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“Sono contento comunque del mio gioco. Ovviamente mi è dispiaciuto perdere, perché mi sentivo molto bene e avevo l’opportunità di andare avanti. Ho perso contro un amico e mi ha fatto piacere vederlo andare avanti alla luce di tutto quello che ha dovuto passare. È stato bello vederlo tornare a sorridere”.

Lorenzo Sonego è tornato a parlare della sconfitta subita contro Matteo Berrettini al primo turno di Wimbledon in un’intervista esclusiva rilasciata a Fanpage.it.

Una sconfitta quasi indolore per il piemontese, grande amico di Berrettini. Il romano ha vissuto una fantastica settimana a Londra e ha acquisito la giusta fiducia per ripartire più forte di prima. Berrettini ha eliminato Alex de Minaur e Alexander Zverev prima di arrendersi a Carlos Alcaraz, futuro vincitore del torneo, agli ottavi di finale. “Ho consigliato a Berrettini di avere pazienza. Gli ho spiegato che riprendersi dall’infortunio e tornare a vincere non era scontato dopo quello che aveva fatto in questi anni. Doveva pazientare, con il tempo sarebbe tornato ai suoi livelli” , ha continuato Sonego.

L’azzurro non ha sempre ricevuto lo spazio che merita dal punto di vista mediatico; una contestazione che a Sonego non interessa. “In realtà non mi interessa, non mi sono mai preoccupato del fatto che parlassero di me o meno. Ognuno ha il suo percorso. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti sono due ragazzi molto giovani, quindi è normale che si parli di loro: sono il futuro dell’Italia. Berrettini è quello che ha ottenuto più risultati a livello italiano: facendo semifinali e finali Slam ha raggiunto traguardi che io non ho mai raggiunto. È giusto che si parli di loro”.

Dopo il torneo di Wimbledon, Sonego tornerà in campo all'evento ATP 250 di Gstaad. L'italiano affronterà all'esordio Albert Ramos-Vinolas, che ha superato al terzo set Fabio Fognini al primo turno. Lo spagnolo ha impedito a Sonego e Fognini di disputare un interessante derby.
 
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CAT_IMG Posted on 28/7/2023, 14:23     +1   -1
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Pochi minuti dopo la conclusione del vittorioso match su Marco Cecchinato al Plava Laguna Croatia Open di Umago, è stato intervistato Lorenzo Sonego nella mixed zone sotto il Goran Ivanisevic Stadium

Ciao Lorenzo. Complimenti per la partita: primo set eccezionale, poi nel secondo è salito Marco, ma tu hai comunque mantenuto un livello di gioco veramente alto. Soddisfatto?
“Sì, molto, molto… Sapevo sarebbe stata una partita molto dura, molto intensa. Ho cercato di essere aggressivo fin dall’inizio e mettere i piedi dentro al campo e cercare di comandare il gioco il più possibile. Ci sono riuscito molto bene all’inizio, ho tenuto un livello molto alto. E sono stato bravo nel secondo, quando lui è salito, a giocare un gran tennis nei momenti importanti e a tirarmi fuori da una situazione non facile (il set point annullato nel tie- break, ndr).”

Non ti chiedo se ti sia piaciuto il clima sul Centrale, perché l’hai già detto dopo il match (aveva ringraziato i tanti tifosi italiani presenti in tribuna, ndr), ti chiedo invece come ti sei trovato per quanto riguarda le condizioni di gioco. Com’è stato giocare la sera con questa umidità, quindi con condizioni più lente?
“Mi piacciono, mi piacciono. Ovviamente è più difficile fare punti con il servizio, però mi piacciono. Anche a Parigi (dove è arrivato agli ottavi battendo Rublev, ndr) c’erano condizioni più lente. Mi sono adattato bene e ho giocato un gran tennis, ho l’opportunità di fare bene qui.”

In senso assoluto, in che condizioni ti senti? Rispetto, ad esempio, proprio all’ottimo Sonego che abbiamo ammirato a Parigi.
“Sto giocando un buon tennis, anche sull’erba ho giocato delle buone partite. Sono contento, sto cercando di godermi partita dopo partita quello che succede. Sto andando avanti con grande serietà negli allenamenti, che è quello che conta, perché poi è quello il lavoro che si vede in partita nei momenti fondamentali: perché quello che fai in allenamento poi ti capita in partita e ti dà una mano. Sono contento di quello che sto facendo.”

Ultima domanda: la partita di domani con Munar (che un attimo prima era passato dietro a Lorenzo, dandogli un simpatico buffetto sulla nuca, ndr), come pensi di prepararla?
“È un giocatore che gioca molto bene su queste superfici. Si è adattato molto bene su questi campi lenti, ha giocato due partite molto dure contro due avversari molto tosti (Ramos Vinolas e Marozsan, ndr), li ha battuti, sarà un avversario molto difficile da incontrare. Bisognerà dare l’anima e cercare di portare a casa il risultato.”
 
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120 replies since 17/10/2018, 13:25   678 views
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